Nuova legge urbanistica: tavolo di confronto con molte novità sul progetto ‘Cresci Piemonte’

Approvazione decisiva del Consiglio regionale - Ansa - Piemontetopnews.it
La Regione Piemonte discute e approva dei passaggi fondamentali della legge che ha come obiettivo lo snellimento delle procedure burocratiche
Il Piemonte si prepara a compiere una svolta significativa in materia di pianificazione e sviluppo del territorio. La Giunta regionale ha infatti approvato “Cresci Piemonte”, la normativa che dà il via alla nuova legge urbanistica regionale.
È il via libera definitivo a un progetto che promette di rivoluzionare le procedure e i tempi nel settore edilizio e urbanistico. L’obiettivo dichiarato dal Presidente della Regione, Alberto Cirio, è esplicito.
“Procedure semplificate e tempi ridotti, questa è la missione che la Regione vuole portare a compimento”, il commento rilasciato da Cirio ai microfoni dei giornalisti. “Daremo un impulso concreto alla crescita economica e alla rigenerazione urbana“.
L’attuale normativa urbanistica piemontese risalente a diversi anni fa è spesso percepita come complessa e burocratica, un freno agli investimenti e allo sviluppo sostenibile del territorio piemontese.
In arrivo la tanto attesa svolta
La nuova legge si propone di superare queste criticità, introducendo principi di semplificazione amministrativa, certezza del diritto e flessibilità, essenziali per rispondere in modo più dinamico alle esigenze di un mercato in continua evoluzione e alle sfide poste dalla transizione ecologica. Il progetto di legge “Cresci Piemonte” si articola su diversi pilastri fondamentali, volti a modernizzare l’approccio alla pianificazione territoriale.
In primis la semplificazione delle procedure: l’intento è ridurre il numero di passaggi burocratici e la documentazione richiesta per l’ottenimento di permessi e autorizzazioni. Questo dovrebbe tradursi in tempi di attesa notevolmente inferiori per cittadini, imprese e enti locali.
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Tanti gli attori interessati alla nuova legge urbanistica
L’accelerazione dei processi autorizzativi è cruciale per attrarre investimenti e favorire la realizzazione di opere, sia pubbliche che private, che oggi spesso rimangono bloccate per anni. La legge punta perciò ad incentivare il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, piuttosto che il consumo di nuovo suolo. Saranno previsti meccanismi per favorire la demolizione e ricostruzione, il riuso di aree dismesse e la valorizzazione di quartieri degradati.
La nuova normativa intende infine integrare in maniera più efficace i principi di sostenibilità, efficienza energetica e adattamento ai cambiamenti climatici nelle decisioni urbanistiche. L’obiettivo è anche quello di superare la frammentazione e le sovrapposizioni tra le diverse norme che regolano il settore, offrendo un quadro giuridico più chiaro e coerente. Il confronto sulla nuova legge urbanistica coinvolgerà tutti gli attori interessati: comuni, province, ordini professionali, associazioni di categoria e cittadini.