Ultim’ora: la scuola pubblica diventa a pagamento | 600€ di “tassa” annuale per iscrivere i figli: una piaga totale

Scuola per tutti, spunta la super-tassa - Piemontetopnews.it

Scuola per tutti, spunta la super-tassa - Piemontetopnews.it (Foto Pexels)

Istruire i propri figli è un diritto, ma rischia di diventare un privilegio per pochi: la nuova tassa mette in ginocchio gli italiani.

Estate, tempo di vacanza per molti, ma non per tutti. L’arrivo anticipato delle temperature più torride, quelle che siamo abituati a fronteggiare più a luglio inoltrato che a inizio giugno, come accaduto quest’anno, può aver tratto in inganno qualcuno.

Invece la stagione più calda dell’anno è appena agli inizi e salvo follie climatiche, comunque tutt’altro che da escludere, sono ancora tanti i giorni da trascorrere all’insegna di sole e relax per gli amanti del genere.

Già, ma il dilemma è sempre: quando potersi godere la bella stagione se durante la settimana si lavora? Ci sono i fine settimana, ma è dura starsene in ufficio mentre fuori splende il sole, al netto del refrigerio assicurato dall’aria condizionata.

Eppure qualche categoria di fortunati esiste. Parliamo degli insegnanti, ma anche dei loro allievi, per i quali lo studio non sarà un lavoro, ma comunque un’attività che riempie (o dovrebbe farlo…) i pomeriggi da settembre a fine maggio.

Famiglie e studenti senza pace anche in estate: scoppia un nuovo caso

D’accordo, ci sono i compiti delle vacanze, ma si tratta pur sempre di un’attività all’insegna dello… smart working, effettuabile agli orari preferiti, provando a farli combaciare con lo svago. E invece non c’è mai pace, neppure per i ragazzi. Come per le loro famiglie.

Mai come quest’anno, infatti, a rischiare di rovinare l’estate degli studenti e quelle dei loro genitori è la spada di Damocle chiamata “caro libri”. Il folle aumento dei prezzi del materiale scolastico ha infatti raggiunto vette inaspettate, le cui conseguenze potrebbero essere imprevedibili.

Caro libri, scoppia la protesta - Piemontetopnews.it
Caro libri, scoppia la protesta – Piemontetopnews.it (Foto X)

La scuola pubblica non esiste più: altro che cultura sostenibile, spunta la maxi-tassa

Le cifre diffuse dall’Associazione Italiana Editori, in linea con l’inflazione Istat, parlano di un rincaro dei libri di testo in media dell’1,7% alle scuole medie e dell’1,8% alle superiori. La stessa Aie si difende sottolineando come l’aumento dei listini sia di gran lunga inferiore a quello dell’inflazione e rilancia chiedendo al Governo una detrazione fiscale per le famiglie e un rafforzamento degli aiuti per i nuclei in povertà.

Resta il fatto che la spesa in questione non è detraibile nel 730 e che per sostenerla le famiglie italiane rischiano di dover effettuare rinunce importanti. Senza contare che non sono pochi i genitori che, proprio per sostenere le spese dei libri, decidono di far fare ai propri figli qualche lavoretto estivo, che magari male non farà, ma destinato a togliere tempo al meritato relax, se non allo stesso studio. Secondo Federconsumatori nel 2024 una famiglia ha speso in media circa 591 euro per i soli libri di testo obbligatori e per il 2025 si prevede un ulteriore aumento di 30 euro. Insomma, con la maxi-tassa da oltre 600 euro tra scuola pubblica e privata rischia di non esserci più differenza. Un problema molto serio per le famiglie con più di un figlio a carico. Avanti di questo passo non ci potrà più lamentare del calo delle nascite…