UFFICIALE: è fallita la banca dei risparmiatori italiani | Bancomat presi di mira: “dentro non c’è più 1€”

Bancomat - fonte_Canva - Piemontetopnews.it

Bancomat - fonte_Canva - Piemontetopnews.it

La banca ufficiale dei risparmiatori italiani è fallita ufficialmente, ormai non si ha più nemmeno un euro sui conti corrente. 

Sono migliaia le famiglie italiane letteralmente scosse da questa notizia. La crisi economica che incalza in Italia colpisce anche le banche, nonostante i cittadini credono che tali enti siano immuni da qualsiasi problematica di questo genere.

Una delle banche simbolo del risparmio italiano è ufficialmente fallita con conseguenze che si stanno manifestando in maniera anche piuttosto evidente, negli sportelli chiusi, i clienti ormai esasperati e i bancomat completamente vuoti.

Quando si verificano casi di questo genere, testimone principale di ogni singolo correntista è quello di per perdere veramente tutto ciò che ha depositato in banca. Considerando le grandi difficoltà che siano nel riuscire a mettere da parte anche dei piccoli importi, sembra semplice comprendere quanto sia difficile accettare che tutto questo venga annullato dal fallimento della banca stessa.

Ovviamente gli addetti ai lavori cercano di tranquillizzare i cittadini, ma cerchiamo di vederci chiaro prima di alimentare l’allarmismo.

Il tracollo improvviso: chi ha perso tutto e perché

I segnali di sofferenza erano stati lanciati già da alcuni anni, quello che se ne ricavava era: bilanci traballanti, prestiti concessi con troppa leggerezza, controlli interni poco severi e una gestione opaca che hanno lentamente corroso la stabilità dell’istituto. A pagarne per primi le conseguenze sono stati piccoli azionisti, erano stati proposti dei titoli che dovevano essere assolutamente sicuri e invece erano completamente privi di valore reale.

Quindi, non sono pochi coloro che hanno investito tutti i loro risparmi per vederli poi cancellati in maniera definitiva con un colpo di spugna. Ma il crollo è stato inarrestabile, i conti sono diventati ingestibili, i crediti deteriorati e l’intero sistema è andato al collasso. Non sono mancate le proteste da parte dei correntisti, con i pensionati veramente molto preoccupati.

Soldi in ostaggio - fonte_Canva - piemontetopnews.it
Soldi in ostaggio – fonte_Canva – piemontetopnews.it

Ecco quale banca è finita al centro dello scandalo

Per settimane si sono susseguite voci in merito a quelle che erano le difficoltà della Banca Popolare di Vicenza, una delle più storiche e conosciute del Paese. Per diversi decenni ha rappresentato un vero e proprio punto di riferimento per i cittadini del Nord-Est, con centinaia di filiali e un’immagine costruita su valori come territorialità, affidabilità e rapporto umano. Eppure dietro a una facciata rassicurante ecco un sistema fragile, con strategie fallimentari.

La caduta della Popolare di Vicenza segna una delle più gravi crisi bancarie italiane degli ultimi anni. Il buco finanziario creato è importante, soprattutto per l’impatto che si ha sui correntisti.