Cultura & Spettacoli

Da Sergio Caputo a Marc Ribot, 30 concerti nel segno della qualità al FolkClub

Il clarinettista Gabriel Mirabassi

TORINO. La trentesima stagione è stata speciale per il FolkClub di via Perrone. Prima di tutto perché si è compiuta dopo gli stravolgimenti necessari nel cuore dell’associazione, poi perché si sono superati i 50 mila soci. Per quella che si aprirà il 5 ottobre, il direttore artistico Paolo Lucà ha puntato su una programmazione di qualità, nella speranza di migliorare i risultati ottenuti sino ad oggi. La formula rimane la stessa, e cioè quella che prevede un cartellone di trenta concerti, uno alla settimana, con le storiche rassegne RadioLondra diretta da Enzo Zirilli (alla decima stagione) che porta a Torino, in date spesso uniche, artisti di caratura mondiale attivi sulla scena musicale londinese e Buscadero Nights  che per la nona stagione esplora il genere “Americana” e le mille sfaccettature di blues, gospel e country a far da contrappunto a proposte artistiche sempre nuove, coraggiose, uniche in un contesto comunque preciso e fortemente caratterizzato. Continua negli anni anche la collaborazione con il festival EstOvest con il grande clarinettista Gabriele Mirabassi protagonista il 25 ottobre del progetto Musica da camera senza confini II.

Saranno tante le novità, sempre entusiasmanti, vere e proprie scoperte che il FolkClub non vede l’ora di presentare al suo pubblico: Martin Sexton (17 novembre) songwriter, cantante e fine chitarrista da Boston; Rhiannon Giddens con Francenco Turrisi, fantastico duo composto dall’acclamata artista folk americana, già Grammy Award, e dall’eclettico pianista e percussionista italiano (18 gennaio); il 9 febbraio insieme ai Birkin Tree nell’immancabile concerto irlandese la pluripremiata Aiofe Ní Bhríain; l’unica data italiana, il 21 febbraio, di Rick Margitza, sassofonista di Miles David e Chick Corea con tre stelle del jazz italiano come Furio Di Castri, Nico Morelli e Enzo Zirilli; lo “Stevie Wonder” italiano Mario Rosini celebra la festa della donna l’8 marzo; le presentazioni in anteprima assoluta dei dischi del contrabbassista torinese Luca Curcio (22 marzo) e di Storifilia, il nuovo ambizioso progetto del cantautore Orlando Manfredi (18 aprile).

 

Il chitarrista Marc Ribot. Sopra, Sergio Caputo che inaugurerà la nuova stagione del FolkClub il 5 ottobre

Non mancano i grandi nomi che misurano e cadenzano il trascorrere della stagione musicale torinese. Così apre il 5 ottobre un acustico Sergio Caputo, per la prima volta al FolkClub; arrivano il 10 novembre le star mondiali del folk mongolo Huun-Huur-Tu; tornano, a distanza di un ventennio, Etienne Grandjean e Soïg Siberil, giganti del folk bretone (30 novembre); il 28 novembre torna il mattatore Alessandro Mannarino, che regala un concerto unico, tra amici, a chiusura ufficiale delle celebrazioni per il trentesimo anniversario; dopo il concerto saltato della scorsa stagione arriva finalmente il 1 febbraio, sul palco del Club, Steve Forbert; il 15 febbraio è la prima volta al club di Marco Ferradini, per omaggiare una grande figura della musica Italiana come Herbert Pagani; torna il 12 aprile il geniale brasiliano Egberto Gismonti, che manca da quasi 20 anni dal club; arriva Seamus Blake, uno dei sassofonisti più prestigiosi e talentuosi del momento (19 aprile); chiude la stagione, l’8 maggio, Marc Ribot, prodigioso, ricercatissimo alchimista della chitarra che attraversa i generi musicali.

Tra gli altri appuntamenti, quelli con Mary Gauthier (13 ottobre), la regina dell’alt-country con il nuovo, meraviglioso disco; Luigi Grechi De Gregori ovvero il talentuoso fratello maggiore di Francesco (19 ottobre), il 23 novembre Mimmo Locasciulli; il 7 dicembre il ritorno a furor di popolo di Malcolm Holcombe con il suo talento stralunato; Elina Duni & Rob Luft ovvero la suadente voce albanese con il giovanissimo e prodigioso chitarrista inglese (13 dicembre); il 12 gennaio Luca Morino con Cristina Vetrone presenta il progetto Napoli Sabauda Torino Borbonica; il 25 gennaio il palco è di Patrizia Laquidara mentre Alessio Lega, il 15 marzo, presenta le sue traduzioni del cantautore russo Bulat Okudžava; il 29 marzo sarà la volta dell’unica data italiana 2018 di Chris Proctor; il 5 aprile il bluesman sardo Francesco Piu presenta al FolkClub il suo nuovo disco cosi come nuovissimo è il progetto musicale della Banda Elastica Pellizza (3 maggio).

Per il programma completo consultate il sito www.folkclub.it.

 

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