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Le migliori ricette piemontesi da gustare a Natale

Il Natale è un periodo che può regalare tanto ad ogni persona, sotto diversi punti di vista. Da un lato, sicuramente l’accezione fondamentale di questo periodo è il divertimento e la vicinanza alla famiglia, con i caratteristici pranzi allargati o con quelle giornate in cui si spende del tempo giocando a carte o a tombola: c’è da dire che, nel caso voglia essere ottenuto un divertimento più “smart”, c’è anche la possibilità di fare affidamento a quella grande quantità di giochi d’azzardo legali presenti anche nei casinò.

Allo stesso tempo, un’altra caratteristica del Natale è il cibo e, per questo motivo, il Piemonte non è da meno rispetto ad altre regioni italiane, in cui l’attenzione per i pranzi e le cene di Natale è certamente elevata. Ma quali sono le migliori ricette piemontesi da gustare a Natale? Di seguito, alcune delle più interessanti.

Vitello tonnato

Chi ama Masterchef e conosce Antonino Cannavacciuolo sa anche della versione ribaltata di questa ricetta, il tonno vitellato la cui ricetta è stata apprezzata così tanto da comportare l’ottenimento di una stella Michelin da parte dello chef. Naturalmente, però, non ci si dovrà dimenticare dell’estremo valore del vitello tonnato, una preparazione per cui il Piemonte è noto e che permetterà di rendere il proprio antipasto natalizio assolutamente indimenticabile. La bontà del vitello, unita al gusto delle erbe aromatiche e all’aroma del vino bianco restituiranno una preparazione assolutamente imperdibile che, nella tradizione, viene anche accompagnata da una salsa, che viene realizzata con tonno, uova e capperi.

Agnolotti del plin

Come in un’ideale pranzo natalizio, si passa subito al primo piatto, con la regina delle preparazioni: gli agnolotti del plin. In Piemonte esistono diversi formati di pasta che possono essere proposti durante la giornata di Natale o nell’ambito del periodo natalizio, come i celebri tajarin personalizzabili in ogni modo, ma il piatto assolutamente immancabile in ogni tavola sono gli agnolotti del plin. Trattasi, semplicemente, di pasta fresca dalle dimensioni ridotte – molto simili ai tortellini – che possono essere personalizzati in diversi modi ma che, se si vuole seguire la tradizione, saranno perfetti con un buon ragù di carne, che darà corpo ad un piatto assolutamente spettacolare.

Bollito misto alla piemontese

A proposito di un pranzo corposo che vuole rendere la giornata di Natale memorabile anche per il proprio palato e il proprio stomaco, di sicuro la scelta migliore tra i secondi è quella che porta alla realizzazione del celebre bollito misto alla piemontese. Trattandosi di un piatto misto, è semplice immaginare quali e quanti siano i tipi di carne: si parla di cappone, tenerone, lingua, coda, cotechino, testina e c’è anche chi aggiunge altro, in una preparazione che porta a gustare queste prelibatezze in compagnia della celebre salsa verde, oltre che con un contorno di patate lesse.

Coppa di Seirass

Quando si parla di dolci di Natale, il Piemonte non differisce da altre regioni per quanto riguarda alcuni prodotti tipici, come il panettone (che nel caso della tradizione culinaria piemontese è più basso rispetto a quello tipico lombardo) o il pandoro. Tuttavia, esiste anche un dolce tipicamente piemontese, che può essere gustato grazie alla sua bontà al termine del pranzo di Natale. Si tratta della coppa di Seirass, un dolce che viene preparato servendosi della ricotta piemontese, conosciuta con il nome di seirass, che viene unita ad altri ingredienti, come le uova, lo zucchero e la panna montata insieme a marsala; il risultato è una crema gustosissima, ma allo stesso tempo liscia e compatta, che dovrà essere lasciata a solidificare in frigorifero. Il risultato, naturalmente, è straordinario e imperdibile, per terminare al meglio il proprio pranzo.

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