ENOGASTRONOMIA

Sformatini al Murazzano, una leccornia da preparare con il formaggio riconosciuto DOP

Il formaggio Murazzano è tra le poche DOP piemontesi. Si tratta di una toma di pecora di forma cilindrica senza crosta e a pasta di colore bianco paglierino, un’eccellenza di Langa, ma in estremo pericolo. Da alcuni anni le colline si sono spopolate. I giovani si sono spostati in città, mettendo a rischio una tradizione millenaria. Le pecore sono sempre meno e così anche il formaggio prodotto. Le sue peculiarità  sono i sentori delicati e i profumi di fiori freschi e di erba appena tagliata.

Sembra che l’origine del formaggio Murazzano risalga addirittura all’epoca dei Celti. Da secoli nelle valli che circondano Murazzano viene prodotto questo formaggio a base di latte di pecora. Un tempo, le donne erano le vere custodi. Spettava a loro prendersi cura dei formaggi, metterli nel tradizionale cesto per poi venderli al meglio al mercato.

Solo nel 1982 il legame tra il prodotto e queste aree si consolida con la nascita della denominazione Murazzano Dop. Il simbolo che rappresenta questo prodotto prende ispirazione da Guianin, un pastore del paese, come abbiamo raccontato in un articolo pubblicato alcuni giorni fa.

Oggi vogliamo proporvi una ricetta utilizzando questa toma speciale: gli sformatini di Murazzano.

Ingredienti

  • Murazzano D.O.P. (media stagionatura): 200g.
  • Spinaci: 800 g.
  • Latte: 2dL.
  • Burro Cisalpino: 40 g.
  • Farina 00: 30g.
  • Uova: 2, medie.
  • Olio E.v.o: 2 cucchiai.
  • Aglio: 1 spicchio.
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.

Preparazione

Il primo passo nella preparazione dei nostri sformatini di Murazzano parte dal burro: come prima cosa, in un pentolino, scaldiamo a facciamo sciogliere a fiamma bassa 20g del nostro burro Cisalpino, aggiungendo anche un mezzo cucchiaio d’olio. Aggiungiamo poi la farina, facendola tostare leggermente e, montando con uno sbattitore elettrico, uniamo a filo il latte precedentemente scaldato; mescoliamo bene, così da evitare la formazione di grumi che potrebbero rovinare l’aspetto e il sapore dei nostri sformatini!

Portiamo ad ebollizione il tutto e, dopo aver salato e pepato secondo i propri gusti, aggiungiamo anche il Murazzano Cisaplino tagliato a tocchetti: qui lo lasceremo, sempre a fiamma bassa, fino a che non si sarà sciolto del tutto: dovremo ottenete un composto omogeneo e dall’aspetto denso e cremoso.

Togliamo dal fuoco e aggiungiamo anche le uova, una alla volta e sempre mescolando, e trasferiamo dunque il tutto in quattro stampini imburrati. Perfetto: è tempo di cuocere! Inforniamo i nostri sformatini a bagnomaria in forno pre-riscaldato, statico, a 160° per non più di una mezz’oretta.

Passato il tempo previsto, togliamoli dal forno e lasciamoli raffreddare a temperatura ambiente.

I nostri sformatini sono pronti, ma prima di servirli ai nostri ospiti è necessario preparare il contorno: saltiamo gli spinaci nel burro e nell’olio rimasto dalla preparazione, condendo il tutto con uno o due spicchi d’aglio. Ci vorrà poco tempo e il risultato sarà un successo garantito!

Impiattiamo, decorando il nostro sformatino come una saporita sorpresa in mezzo ad una foresta di spinaci. Buon appetito!

Mirco Spadaro

Classe '98, rivolese di nascita, frequenta il corso di Lettere Antiche a Torino, sotto il simbolo della città. Tra viaggi e libri, è innamorato della tecnologia e della scrittura e cerca, tra articoli e post su siti e giornali online, di congiungere queste due passioni, ora nella sua "carriera" come scrittore, ora con il "popolo di internet".

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