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Ricette: la zucca di Castellazzo Bormida preparata alla Savoiarda

CASTELLAZZO BORMIDA. Prodotto Agroalimentare tradizionale (PAT) in virtù della sue «metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura che risultano consolidate nel tempo e sono praticate sul proprio territorio in maniera omogenea e secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai venticinque anni», la zucca di Castellazzo Bormida è un prodotto tipico della nostra regione, tanto diffusa negli orti delle nostre campagne, quanto apprezzata nelle nostre cucine. Coltivata principalmente nella provincia di Alessandria, in particolare nella pianura del fiume Bormida, la storia della zucca in Piemonte risale addirittura al XVI secolo circa, quando la cucurbitacea arrivò per la prima volta in Europa dall’America centrale.

. Seminata durante i mesi di Aprile-Maggio, la raccolta della zucca avviene ad Autunno inoltrato. Durante il periodo di crescita, specialmente nel periodo estivo, spesso risulta necessario irrigare i campi dove sono presenti queste relativamente fragili piante. Il periodo della raccolta è poi il più delicato: la zucca è, infatti, un ortaggio particolarmente delicato, che risente molto i colpi che, accidentalmente, possono avvenire durante il suo trasporto, compromettendone irrimediabilmente sapore ed estetica.

Le tipiche zucche di Castellazzo Bormida (Al)

Insomma, un prodotto caratteristico della nostra regione, con cui sperimentarsi in tantissime ricette; eccone qui una per buttarsi subito in cucina: la zucca alla savoiarda!

Ingredienti

  • 600 grammi di zucca di Castellazzo Bormida
  • olio extravergine di oliva q.b.
  • sale e pepe q.b.
  • 250 g di scamorza

Per la besciamella

  • 500 ml di latte
  • noce moscata q.b.
  • 40 g di farina 00 setacciata
  • 40 g di burro
  • sale

Preparazione

Il primo passo nella preparazione della nostra zucca alla savoiarda parte dalla preparazione della besciamella. Per prima cosa, in un pentolino, facciamo sciogliere il burro a fuoco dolce, facendo attenzione a non tenerlo troppo sul fuoco ed a causarne l’annerimento. Incorporiamo la farina setacciata e, dopo aver aggiunto una spolverata di noce moscata, facciamo cuocere il tutto per 5-6 minuti, mescolando con costanza la nostra crema per evitare che si attacchi al fondo del pentolino. Togliamo il tutto dal fuoco e, sempre continuando a mescolare con la frusta per evitare la formazione di grumi, aggiungiamo lentamente il latte, a filo.

Bene: rimettiamo il pentolino sul fuoco e lasciamo cuocere la nostra besciamella su fuoco medio fino a quando non la vedremo incominciare a bollire. Regoliamo con sale e pepe (a seconda dei propri gusti) e continuiamo la cottura per una decina di minuti, sempre mescolando, fino a quando la crema non avrà assunto un aspetto omogeneo e fluido.

Ora possiamo dedicarci alla zucca. Dopo averla privata della buccia, affettiamo il nostro ingrediente principale in fette non troppo sottili, sistemandole, un po’ sovrapposte, su una placca rivestita con carta da forno. Versiamo sopra la besciamella appena preparata e, dopo aver regolato con sale e pepe, sistemiamo sulla superficie le nostre fette di scamorza. Condiamo il tutto con un leggero filo d’olio.

Cuociamo la nostra zucca alla savoiarda in forno pre-riscaldato statico a 180°C per una trentina di minuti circa. Poco prima di terminare la cottura, passiamo la placca sotto il grill – facendo sempre attenzione a non scottarci – così da ottenere quella deliziosa, quanto tipica, crosticina.

Serviamo la nostra zucca alla savoiarda ben calda, magari accompagnandola ai nostri ospiti con un calice d’Arneis.

Mirco Spadaro

Classe '98, rivolese di nascita, frequenta il corso di Lettere Antiche a Torino, sotto il simbolo della città. Tra viaggi e libri, è innamorato della tecnologia e della scrittura e cerca, tra articoli e post su siti e giornali online, di congiungere queste due passioni, ora nella sua "carriera" come scrittore, ora con il "popolo di internet".

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