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A pesca nei torrenti e laghi metropolitani con il “Vademecum per il pescatore”

TORINO. In quali corsi d’acqua -anzi, per l’esattezza in quali tratti – del territorio metropolitano si può pescare? In quali orari? Quali pesci si possono pescare, e in che quantità, e quali sono vietati? Con che attrezzi e metodi?

Le attenzioni che gli amanti della pesca devono avere, per dedicarsi al loro hobby nel rispetto delle regole e dell’ambiente, non sono poche e sono importanti. In loro aiuto c’è una agile pubblicazione della Città metropolitana di Torino, disponibile sul sito in pdf, che si chiama il “Vademecum per il pescatore” e che raccoglie in una trentina di pagine aggiornate nell’estate del 2021, tutte le regole, le prescrizioni, le licenze necessarie per dedicarsi alla pesca en plein air.

Da alcune nozioni fondamentali sulla classificazione delle acque ai diritti demaniali esclusivi di pesca, dal conseguimento e rinnovo della licenza di pesca agli orari; dal posto di pesca e distanza degli attrezzi alle modalità di pesca, dalle specie permesse e vietate ai periodi di chiusura, dai limiti giornalieri di cattura alle zone protette e agli incubatoi di valle, il Vademecum del pescatore offre un’ampia ma concisa documentazione per andare a pescare nel territorio metropolitano.

Scaricandolo sul cellulare, si può consultare in caso di dubbi anche nel bel mezzo di un torrente!

Da scaricare QUI, mentre per informazioni ancora più esaustive si può consultare il link: http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/fauna-flora-parchi/fauna-e-flora/autorizzazioni-abilitazioni/pesca-citta-metropolitana

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