Curiosità

Tante storie da raccontare attraverso i tram storici di Torino

TORINO. Il capoluogo piemontese e Lisbona si contendono il primato di un’insolita ed esclusiva attrazione turistica. Quale? Una rete tranviaria percorsa da vetture d’epoca, che offre ai turisti e ai residenti scorci urbani di rara bellezza, insolite emozioni e qualche suggestivo déjà vu. Il fatto è, almeno per Torino, che non tutti ne sono al corrente. Eppure queste vetture, salvate dalla demolizione, e recuperate con anni di lavoro certosino da restauratori attenti e scrupolosi che le hanno riportate all’originaria bellezza, si vedono spesso girare sui binari della GTT con la freschezza e l’agilità delle loro “sorelle” ben più moderne e recenti. Ciò accade spesso nei week end, oppure in giorni particolari, in occasione di eventi culturali, feste di via, o iniziative benefiche, culturali ed educative. Il bello è che loro utilizzo è a titolo gratuito, salvo un contributo liberale di chi sale a bordo e si gode un inedito tour turistico nel centro della città, a favore dell’Associazione che, a proprie spese, queste vetture ha rimesso in moto, rendendole nuovamente in grado di circolare e di sferragliare con nonchalance sui binari della città.

Ma chi è che si è assunto la briga di tanto paziente lavoro svolto per pura passione e senza finanziamenti esterni? È l’Associazione Torinese Tram Storici (ATTS), ente senza alcun scopo di lucro (semmai è vero l’esatto opposto, a giudicare da quanti quattrini sono stati tirati fuori dalle tasche dei volontari e dalle infinite ore di lavoro non remunerato che molti appassionati hanno impiegato a rimettere in sesto i tram antichi, per farli circolare di nuovo sui binari della rete urbana!). L’ATTS ha iniziato la sua attività neanche troppi anni orsono: era il 2005, quando un gruppo di appassionati (ingegneri, ex dipendenti della GTT e ATM, tecnici, semplici cittadini sensibili al fascino delle vetture tranviarie d’epoca), ha avuto la geniale intuizione che i vecchi tram, oltre a  costituire un patrimonio storico e culturale per la città, potevano rappresentare una forte attrazione turistica, diventando una sorta di Museo in movimento, per offrire a tutti le emozioni di un viaggio d’altri tempi.

La principale manifestazione dell’ATTS, organizzata ormai da alcuni anni, è il Trolley Festival, che ha come base piazza Castello, ma che si svolge in tutto il centro della città, e si tiene tradizionalmente la prima domenica di Dicembre: nel cuore di Torino, si danno convegno sei o sette vetture d’epoca per dar vita a brevi percorsi turistici urbani circolari, che offrono insolite prospettive della città ai viaggiatori, per riscoprire il piacere e l’ebbrezza di viaggiare a bordo di vetture costruite tra il 1904 e il 1959. L’ATTS ha restaurato diverse motrici della vecchia rete tranviaria di Torino, ma anche di quella di Roma, Bologna, Trieste. Presto ritorneranno a viaggiare sui binari della città anche altre vetture (l’Associazione Torinese Tram Storici attualmente ha cinque motrici in fase di restauro, tra cui una proveniente da Napoli, una da Monaco di Baviera ed una da Milano). La “flotta” dell’ATTS si è recentemente arricchita di un incantevole autobus a due piani, il Viberti CV61, perla tra le perle, modello a due piani (…col ch’a l’ha ‘dcò ‘l piano-nòbile, andova ch’a-i monta maj gnun… cantava Roberto Balocco) che era entrato in funzione sulle strade torinesi in occasione del 1° Centenario dell’Unità d’Italia (nel 1961).

La vettura verde della linea 7 circola regolarmente ogni sabato e ogni domenica (e in occasione di particolari eventi), con una partenza a cadenza oraria dalle 9.30 alle 19.30, nei giorni feriali, e ogni mezz’ora nei giorni festivi, tra le 15 e le 19.30. Il percorso è circolare, con capolinea in Piazza Castello, e copre l’intera Via Po, Piazza Vittorio Veneto, per poi raggiungere Corso Vittorio; poi, circumnavigando la Cittadella, copre Via Cernaia, Via Pietro Micca, per poi tornare al capolinea attraverso Corso Regina Margherita e i Giardini Reali. La vettura della linea 7 si può prendere con un normale biglietto della GTT, ed è l’unica a pagamento, rappresentando a tutti gli effetti un servizio di trasporto urbano, oltre che turistico.

Per il calendario degli eventi legati ai tram storici di Torino, si suggerisce di consultare il sito www.atts.to.it oppure i principali social network su cui ATTS è presente. Per avere o richiedere informazioni, è anche possibile scrivere a: info@atts.to.it.

Sergio Donna

Torinese di Borgo San Paolo, è laureato in Economia e Commercio. Presidente dell’Associazione Monginevro Cultura, è autore di romanzi, saggi e poesie, in lingua italiana e piemontese. Appassionato di storia e cultura del Piemonte, ha pubblicato, in collaborazione con altri studiosi e giornalisti del territorio, le monografie "Torèt, le fontanelle verdi di Torino", "Portoni torinesi", "Chiese, Campanili & Campane di Torino", "Giardini di Torino", "Fontane di Torino" e "Statue di Torino". Come giornalista, collabora da alcuni anni con la rivista "Torino Storia". Come piemontesista, Sergio Donna cura da tempo per Monginevro Cultura le edizioni annuali dell'“Armanach Piemontèis - Stòrie d’antan”.

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