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Marchisio, addio ai compagni alla Continassa: sorrisi amari nello spogliatoio

TORINO. Dopo 25 anni, Claudio Marchisio è “solo'”più un tifoso della Juventus e pochi giorni dopo l’annuncio della rescissione del contratto, e gli interventi polemici sui social della moglie Roberta, si congeda con una lettera. «Non c’è stato un solo attimo durante il quale ho pensato che avrei dovuto vivere un momento come questo. A prescindere da quelle che saranno le prossime tappe della mia vita, professionale e non, sarebbe inutile e scorretto nascondere che il mio cuore e il mio Dna hanno e avranno sempre e solo due colori».

Il motto della Juve, lo ricorda Marchisio più volte nella sua lettera: «”Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”  è una frase dietro la quale si cela il significato più profondo del nostro modo di vivere. Quando ti rendi conto che quella che per 25 anni è stata la tua vita tutto d’un tratto farà parte di ciò che è stato, c’è un solo modo per continuare a vincere ed è sapere che in ogni caso non perderò nulla di tutto questo perché sarà sempre parte di me e io ne sarò sempre parte, ovunque sarò”. “Ho salutato tutti, grandissime emozioni».

Marchisio si è presentato questa mattina alla Continassa per salutare gli ormai ex compagni della Juventus: selfie e autografi all’esterno per i tifosi bianconeri, sorrisi e abbracci nello spogliatoio, con un pensiero particolare a Chiellini e Barzagli. «Con loro c’è sicuramente un rapporto diverso – ha spiegato Marchisio ai microfoni di Sky Sport  –, ma la cosa importante è che la Juve continui sulla sua strada e che vinca».

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