Lo chiamano “Matteo Messina Denaro”: è l’autovelox più nascosto d’Italia | Ti multa a tradimento senza avviso”

autovelox-invisibile-wikicommons-piemontetopnews.it

autovelox-invisibile-wikicommons-piemontetopnews.it

Autovelox: da Nord a Sud, una pioggia di segnalazioni e proteste e non mancano i casi di cronaca che superano la fantasia

Un fantasma che si aggira per le strade d’Italia, invisibile ai più, ma la cui presenza si manifesta con l’inequivocabile notifica di una multa salatissima.

Non è l’ombra di un latitante, bensì il nuovo fenomeno degli autovelox “nascosti”, così mimetizzati e poco segnalati da essersi guadagnati un soprannome eloquente e amaramente ironico:

Gli “autovelox Matteo Messina Denaro“. L’appellativo dato da alcuni utenti sul web, che richiama il boss mafioso per anni imprendibile, fotografa perfettamente la percezione di molti automobilisti.

Dispositivi che operano nell’ombra, difficili da individuare e che sembrano avere come unico scopo quello di fare cassa, più che garantire la sicurezza stradale. Scoppia la polemica. Il punto più controverso è proprio la visibilità dei dispositivi.

Una montagna di multe: l’incredibile storia di Andrea Ferretto

Un cumulo di ben cento multe in appena sei mesi, per un totale impressionante di 28.000 euro di sanzioni. È questa la disavventura in cui si è trovato Andrea Ferretto, un quarantenne di Nizza Monferrato, addetto alla sicurezza, ora con l’incubo del fermo amministrativo del proprio veicolo.

La vicenda, che ha dell’incredibile, ruota attorno a un tratto stradale specifico: quello tra Nizza Monferrato e Tortona, percorso quotidianamente da Ferretto per motivi lavorativi. L’uomo, infatti, ha continuato per mesi a percorrere la stessa strada, ignaro delle continue infrazioni che venivano rilevate in un punto cruciale, la località Bazzana di Mombaruzzo. L’accumulo delle multe, con gli interessi di mora e le spese di notifica, ha portato la cifra a una somma insostenibile per un normale cittadino.

autovelox-nascosto-depositphotos-piemontetopnews.it
autovelox-nascosto-depositphotos-piemontetopnews.it

L’impatto devastante: rischio fermo amministrativo

Sembra che le sanzioni siano scaturite da una serie di violazioni al Codice della Strada accumulate in quel preciso tratto, presumibilmente a causa di rilevatori di velocità o di passaggi con semaforo rosso, o ancora, forse, per restrizioni al traffico non adeguatamente segnalate o comprese. Ciò che è certo è che Ferretto si è ritrovato, di fatto, “sommerso” da un numero spropositato di notifiche, arrivate probabilmente in blocco o con un ritardo tale da non permettergli di rendersi conto della gravità della situazione finché il danno economico  non è diventato enorme.

Ora, oltre al pesante onere pecuniario, Andrea Ferretto si trova di fronte alla seria possibilità del fermo amministrativo del veicolo, una misura che complicherebbe ulteriormente la sua già precaria situazione, soprattutto in relazione al suo lavoro di addetto alla sicurezza che richiede spostamenti.