Godetevi il caldo, che poi vi lascio io al freddo | Meloni VIETA queste caldaie: se ce l’hai sei rovinato

Giorgia Meloni - fonte_PTN- piemontetopnews.it

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Meglio godersi il caldo adesso, perché poi la Meloni ha deciso che è il momento di vietare queste caldaie. Ecco cosa sapere.

Il 2026 sarà l’anno in cui milioni di italiani saranno costretti a fare i conti con una vera rivoluzione nel riscaldamento domestico, un cambiamento silenzioso ma veramente determinante per moltissimi italiani. Il vero problema è che tale intervento potrebbe letteralmente mandare in tilt i bilanci familiari.

Sembra infatti che il governo abbia deciso di porre fine a un’epoca, ovvero, quella delle vecchie caldaie a gas che sono ormai considerante estremamente inefficienti e troppo inquinanti. Una scelta indispensabile considerando il bisogno di attuare quella che molti conoscono come transizione energetica.

Insomma, o si cambia o si paga, l’obiettivo è quello di spingere i cittadini a scegliere delle soluzioni che siano moderne e sostenibili al fine di scaldare nella maniera corretta le abitazioni. Ma ovviamente questo si traduce in una nuova spesa per le famiglie.

Cerchiamo allora di fare chiarezza a riguardo.

Cambia tutto dal 2026: occhio alle nuove regole

Lo scopo che da anni si perpetua è quello di rendere le case italiane molto più efficienti. Questo sarà possibile solo installando delle caldaie che siano in grado di rispettare determinati standard di efficienza. Ad essere ammessi saranno solo modelli in grado di garantire prestazioni elevate e una drastica riduzione dei consumi. Questo per via di un nuovo regolamento che obbliga a scegliere dei dispositivi con rendimento energetico stagionale almeno pari all’85%, e dotati di tecnologie intelligenti per il controllo e la termoregolazione.

Insomma, quello che si vuole sono meno dispersioni, più comfort, minore impatto sull’ambiente. Le famiglie dovranno aggiornare i loro impianti per riuscire a sfruttare il grande vantaggio in termini di ecobonus che restituisce parte della spesa sostenuta. Ma la nuova normativa va ben oltre, prevedendo che in caso di guasto delle caldaie attualmente in uso, non sarà più possibile sostituirle con modelli obsoleti, ma soltanto con apparecchi conformi ai nuovi parametri. Quindi si parla di una vera e propria rivoluzione in questi termini.

Caldaia - fonte_canva - piemontetopnews.it
Caldaia – fonte_canva – piemontetopnews.it

Ecco quali caldaie devi cambiare per non rimanere al freddo

A finire sotto accusa sono in particolare le caldaie tradizionali a gas metano o GPL che non rispettano quelli che sono gli standard minimi richiesti. Tutti i modelli inferiori alla classe energetica C o privi di sistemi di controllo automatico e termoregolazione evoluta saranno vietati e lo stesso varrà per tutti gli impianti che no sono compatibili con i sistemi di integrazione delle fonti rinnovabili.

Coloro che posseggono una caldaia vecchia, magari installata da più di dieci anni e subisce un guasto, dovrà sostituirla con un modello compatibile con le nuove regole. Chi ignora il problema rischia di trovarsi nel bel mezzo dell’inverno con la casa al gelo e una spesa imprevista da affrontare.