“Gentile cliente, abbiamo chiuso” | ADDIO ALLA BANCA dei giovani italiani: è andata in malora

Banca - fonte_Ansa - piemontetopnews.it
L’avviso sembra proprio essere lapidario, hanno chiuso i conti corrente dei giovani Italia, la banca è ormai in malora.
Sono migliaia i giovani italiani che hanno scelto di affidare i propri risparmi e le piccole operazioni finanziarie a delle banche digitali. A permettere a tali banche di ottenere un certo successo è la promessa di riuscire ad avere un servizio piuttosto snello, molto moderno e delle commissioni estremamente basse.
Quella a cui si assiste è una rivoluzione che in poco tempo ha conquistato una fascia della popolazione molto ampia, specialmente tra i più giovani e i digitalizzati. Ora però qualcosa sembra essere cambiato in maniera radicale, per via di una serie di segnalazioni a riguardo.
Ovviamente non sono state poche le banche digitali che proprio negli ultimi anni sono state al centro del ciclone e hanno subito delle segnalazioni per delle possibili irregolarità nella loro azione.
Ma cerchiamo di comprendere a quale ci si riferisce ora, si tratta realmente di una delle più amate del momento.
Cosa sta succedendo nel mondo delle banche digitali: il caso simbolo
Quello che le banche digitali promettono è una banca a portata di app, che non ha bisogno di burocrazia e di lunghe file agli sportelli. Ma purtroppo ancora una volta non è tutto oro quello che luccica, con le piattaforme che devono comunque rispettare obblighi di trasparenza e di correttezza, nella tutela maggiore del consumatore e delle banche tradizionali. Quando tutto questo non viene rispettato, le conseguenze possono essere molto gravi.
Le denunce che anche di recente sono arrivate riguardano i conti bloccati in maniera improvvisa, le sospensioni arbitrarie. Senza considerare poi la mancata assistenza dei clienti che hanno bisogno di aiuto e chiarimento. Insomma, per molti diventa un vero problema che finisce per rendere il conto piuttosto complesso.
La banca sotto indagine dell’Antitrust: chiusi i conti
Al centro dello scandalo ci sarebbe questa volta Revolut, ovvero il colosso del banking digitale che ha conquistato milioni di utenti in tutta Europa. Ciò che ha fatto in modo che scattasse l’allarme sarebbe stata un’indagine che è stata avviata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) contro tre entità del gruppo: Revolut Group Holdings Ltd, Revolut Bank Uab e Revolut Securities Europe Uab. Secondo l’Antitrust Revolut avrebbe diffuso messaggi pubblicitari fuorvianti relativi ai servizi di investimento, questo sarebbe successo omettendo informazioni che sono veramente importanti per quello che riguarda i costi e le limitazioni degli strumenti finanziari. Molti conti sono stati chiusi senza avvertimento.
Particolarmente grave la mancanza di trasparenza sulle “azioni frazionate”, che non garantiscono agli utenti diritti pienamente equivalenti alle azioni intere. Poco chiara la questione delle criptovalute e sugli strumenti per proteggere gli investitori. Al momento l’indagine è in corso per chiarire tutto.