Fisco, “Diamo 500mila euro a chi non paga le tasse”: se vi arriva la Pec è fatta | Controllate subito

Banconote - fonte_canva - piemontetopnews.it

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Il Fisco lancia un messaggio veramente assurdo, danno 500 mila euro se non si pagano le tasse, deve arrivare la Per per averne diritto. 

In Italia il rapporto tra i cittadini e il Fisco è comunque molto difficile. Non mancano tensione e diffidenza, ma adesso invece, arriva una sorpresa che piace veramente a tutti. Ora se arriva una semplice comunicazione, sarà possibile non pagare più le tasse.

Come se questo non fosse già da solo un elemento di contentezza per i cittadini, ecco che adesso ti danno anche 500 mila euro. Qualcuno pensa che possa essere qualcosa di assurdo, invece è assolutamente la realtà.

Esattamente come qualsiasi altra misura economica, questo provvedimento incuriosisce veramente tutti, considerando che sono in tanti a fare i conti con una serie di importi da pagare.

Occorre ovviamente comprendere questa misura come viene applicata, per poterla sfruttare a pieno.

Controlla la posta elettronica

Da diversi anni ormai, il Fisco utilizza la Pec per comunicare, lasciando un po’ da parte le raccomandate cartacee che sembrano essere ormai passate di moda. Attraverso la Per è possibile ricevere: avvisi, cartelle, solleciti e provvedimenti vari. Uno strumento attraverso il quale passano buona parte della comunicazione. Al pari della raccomandata non ricevuta, anche la Pec sortisce gli stessi effetti a livello istituzionale. Ma non tutte le PEC sono uguali e non sono pochi i casi in cui le notifiche non arrivano, quindi è indispensabile procedere con un controllo di tanto in tanto.

Ovviamente, l’ufficialità delle comunicazioni via PEC dipende dal suo essere effettivamente censito e pubblicato negli appositi registri. Il tutto per riuscire a rendere molto più immediate le comunicazioni che passano attraverso la posta elettronica.

Posta elettronica - fonte_Canva - piemontetopnews.it
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Il caso che ha annullato mezzo milione di euro

A darci prova di quanto sia importante ce la PEC sia effettivamente valida, ci pensa un evento accaduto a La Spezia, dove un contribuente si è visto recapitare una cartella esattoriale da 500 mila euro. Una somma molto importante, che significherebbe un reale tracollo economico. Ma grazie all’intervento dell’avvocato Defilippi è emerso un vizio formale che ha ribaltato veramente tutto. La Pec dell’ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate non era iscritta al registro ufficiale delle Pubbliche Amministrazioni.

Quindi al ricorso, il giudice ha quindi annullato l’intera procedura e questo è costato mezzo milione allo stato, questo perchè se la l’indirizzo non è registrato la notifica viene invalidata. Insomma, non sempre ci si deve disperare per una comunicazione, ma è importante riuscire ad avere ben chiare le regole a cui attenersi.