Eurospin e Lidl: introdotta la “tassa” annuale da 320 euro | La devono pagare tutti gli italiani: altrimenti non mangi

Eurospin - fonte_Eurospin.it - piemontetopnews.it
È stata introdotta la tassa annuale da 320 euro, la devono pagare proprio tutti gli italiani per riuscire a fare la spesa da Lidl ed Eurospin.
Ebbene sì, lo dobbiamo ammettere che questa lunga estate si sta rivelando più torrida del previsto e non ci riferiamo alle temperature. Gli animi degli animali si stanno infiammando e questo succede per il continuo incremento dei prezzi che gli italiani devono sostenere per la spesa quotidiana. In questo particolare clima una notizia rimbalza sui social e i consumatori sono non poco preoccupati.
Si potrebbe essere chiamati a pagare una tassa di 320 euro l’anno, che entrerebbe in vigore anche all’interno dei più noti supermercati italiani come: Eurospin, Lidl e altri discount.
Semplice immaginare che le tasse da pagare, che continuano ad essere stringenti si rivelano anche piuttosto limitanti per le famiglie italiane. Ma cosa ci sarebbe di vero dietro a tutto questo?
Ecco allora cosa si deve sapere a riguardo e a cosa ci si deve preparare.
La stangata che nessuno può evitare: i prezzi volano anche nei discount
Inizialmente si credeva che i discount potessero offrire una valida alternativa dai rincari, ma anche questa semplice idea sembra essere crollata in un batter d’occhio. La verità è che purtroppo nemmeno Eurospin e Lidl si salvano dall’ondata di inflazione che ha colpito proprio tutti. Secondo i più recenti dati Istat, l’inflazione generale si attesta all’1,7%, ma nel carrello della spesa alimentare il rincaro reale è molto più alto: +3,5% annuo. Tutto questo si traduce, ovviamente, in una spesa molto più elevata per ogni singolo prodotto.
I beni di prima necessità come: burro, caffè, uova, frutta, verdura, formaggi e perfino gelati: sono tutti aumentati, e in alcuni casi con percentuali a doppia cifra. In tutto questo le famiglie si mostrano estremamente preoccupati.
E la tassa? Ecco cosa sapere
Secondo una recente ricerca di mercato, una famiglia con 2 figli ad oggi spenderebbe ben 320 euro in più all’anno rispetto al 2024 solo per i generi alimentari essenziali, rispetto a quello che succedeva appena 12 mesi fa. Ovviamente si tratta di una media e questo vuol dire che ci sono anche famiglie residenti in luoghi dove il costo della vita è più alto e quindi l’aumento a cui si è assistiti è ancora maggiore.
Possiamo definirla tassa? In un certo senso, si, anche pensando che è in grado di prosciugare il conto familiare in maniera inattesa e difficile da controllare. Questo vale sia per coloro che hanno deciso di provvedere alla propria spesa nei supermercati delle grandi marche o nei discount.