Cultura & Spettacoli

Sette città europee raccontate dal cinema nella seconda edizione di “Proiezioni di città”

TORINO. Sette città europee raccontate in sette serate di cinema, nell’ambito di un mini-festival, con corti musicati dal vivo con colonne sonore realizzate ad hoc, seguiti da film dedicati a una città. È il tema della seconda edizione di Proiezioni di città, promosso da Urban Center Metropolitano col Museo Nazionale del Cinema nell’ambito del progetto europeo “I-Media Cities”,  volto a realizzare una piattaforma digitale con lo scopo di valorizzare e condividere materiali audiovisivi delle cineteche europee riguardanti i contesti urbani.

Tutto ciò sarà consultabile nella primavera 2019: brevi filmati selezionati e messi a disposizione dalle cineteche partner di progetto, racconteranno le rispettive città europee nel Novecento. Ognuno di questi introdurrà alla visione di un lungometraggio che ritrae le città in differenti momenti storici tra XX e XXI secolo. Ad accompagnarli, quando si tratta di cortometraggi muti, una sonorizzazione dal vivo realizzata da musicisti torinesi espressamente per questa iniziativa.

A inaugurare la manifestazione il prossimo 4 luglio sarà Vienna, per arrivare al 18 luglio con Atene passando per Bruxelles, Francoforte, Copenhagen, Stoccolma e Barcellona. Le proiezioni si terranno in tutta la città, dal centro a Falchera e Mirafiori, in location particolari come il cortile del Campus Einaudi, o il mercato coperto di via Plava. A sottolineare l’importanza della “lettura delle città attraverso il cinema”, il presidente di Urban Center e vicesindaco Guido Montanari, l’assessora alla Cultura Francesca Leon e il neo presidente del Museo del Cinema Sergio Toffetti. L’idea di quest’ultimo è quella di «ampliare la collaborazione con Urban Center per iniziative su questo tema, ad esempio proiezioni di film girati a Torino nei luoghi in cui sono stati girati magari coinvolgendo chi aveva partecipato come comparsa».

 

Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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