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Forse non tutti sanno che… Verbania custodiva la più grande collezione di ex voto d’Europa

Lo sapevate che Verbania custodiva una raccolta unica in Europa, comprendente circa cinquemila ex-voto? Ebbene sì. E ad ospitarla era Palazzo Biumi-Innocenti di Pallanza, una delle frazioni che compongono il capoluogo di provincia del VCO. Gli ex voto sono una singolare manifestazione di religiosità un tempo molto praticata, ma anche oggi seguita dai fedeli, consistente in dipinti o manufatti d’argento che venivano “donati” ad una icona sacra custodita presso una chiesa, raffigurante la divinità alla quale il fedele si appellava per veder risolto un gravoso problema, di solito legato a malattie incurabili.

Palazzo Biumi-Innocenti è uno dei più antichi di Verbania. Un tempo adibito a convento delle suore Agostiniane, fu per molti anni di proprietà della nobile famiglia degli Innocenti di Pallanza e, successivamente, della famiglia Biumi. Fu poi acquistato dal Comune e adibito a caserma in seguito all’aggiunta di due nuovi ampliamenti progettati dall’architetto Pietro Bottini nel 1863-64. Dal 1999 ospita gli uffici, la biblioteca, il Centro Studi del Paesaggio e la sezione Arte, Cultura e Devozione del Museo del Paesaggio. Gli ex voto dipinti e le immaginette sacre erano state donate nel 1996 dal collezionista Eugenio Cefis, controverso personaggio dell’Italia del dopoguerra , passato dalla Resistenza in Val d’Ossola ai vertici di Montedison e coinvolto nello scandalo della loggia massonica P2.

Palazzo Biumi Innocenti

La collezione presente a Pallanza era di importanza internazionale e comprendeva 5.023 ex voto dipinti tra il XVI e il XX secolo. Per questo motivo le era stata dedicata una sezione a parte. Nel 2019, però, è stato disposto il sequestro degli ex voto su mandato della Procura di Milano, in quanto gli stessi risultavano di provenienza furtiva: trafugati per lo più in diversi santuari di Piemonte e Lombardia, ma anche reclamati in altre regioni e addirittura da Oltreoceano. Gli ex voto sequestrati dai carabinieri sono pertanto tornati ai legittimi proprietari e la sezione di religiosità popolare del Museo del Paesaggio riveduta accanto alle altre preziose sezioni: dall’archeologia alla pittura e alla scultura, dalla fotografia alla grafica. Il tutto con lo scopo di raccogliere e divulgare opere artistiche del territorio.

Piero Abrate

Piero Abrate

Giornalista professionista, è direttore responsabile di Piemonte Top News. In passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. E’ stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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