Consigli per risparmiare quando si vive in una casa condivisa
Quando si vive in una stanza in affitto a Torino con altri coinquilini è fondamentale trovare il modo di risparmiare, imparando a gestire le finanze in maniera intelligente.
È importante imparare a pianificare al meglio tutti gli importi da pagare mensilmente, suddividere le spese comuni in modo equo e soprattutto ridurre gli sprechi, che fanno male sia all’ambiente che al portafogli.
Pianificare le uscite
Quando si scelgono delle stanze in affitto a Torino con dei coinquilini bisogna affrontare diverse spese condivise, come ad esempio le bollette oppure eventuali riparazioni.
Per mantenere tutto sotto controllo, è preferibile stilare un vero e proprio bilancio, che permetta di non spendere troppo e gestire tutto in maniera precisa. Avere un documento programmatico permette anche di calcolare con esattezza a quanto ammontano i risparmi da destinare ad altre spese come viaggi e tempo libero.
È consigliabile tenere nota di ogni previsione di spesa, e conservare tutte le ricevute per avere delle prove di pagamento e non avere problemi tra coinquilini.
Condividere l’utilizzo degli elettrodomestici
Le spese maggiori in una casa sono quelle per le utenze, specialmente quelle relative a gas ed energia elettrica. Un consiglio importante, pertanto, è quello di cercare di condividere il più possibile l’utilizzo degli elettrodomestici e del piano cottura.
Se si vuole accendere il forno, ad esempio, è preferibile preparare un pasto per tutti oppure cucinare cose diverse con lo stesso tempo di cottura e temperatura, per azionarlo una sola volta. Lo stesso può valere per la lavatrice: è preferibile lavare tutti insieme la stessa tipologia di bucato oppure organizzare dei turni e attendere che la lavatrice sia piena prima di attivare il ciclo di lavaggio, evitando di accenderla diverse volte e sprecare energia.
Evitare gli sprechi
Un altro suggerimento essenziale per risparmiare è quello di evitare gli sprechi di qualsiasi tipo. Ad esempio, se ognuno fa la spesa per sé ma non si consuma tutto quello acquistato (come i pacchi di grandi dimensioni) è preferibile condividere tali prodotti con altri, così da ridurre sia il costo che gli sprechi.
È importante anche cercare di non consumare più risorse di quante siano necessarie, ad esempio chiudendo il rubinetto dell’acqua mentre si lavano i denti, oppure staccando i dispositivi elettronici inutilizzati dalle prese di corrente, ecc.
Optare per il “fai-da-te”
La piccola manutenzione, secondo la legge, spetta agli inquilini dell’immobile. Ciò significa che se è necessario effettuare delle riparazioni a causa del deterioramento dovuto all’uso di un determinato oggetto, bisogna pagare di tasca propria, non ci si potrà rivolgere al proprietario dell’immobile.
Le riparazioni in casa sono anche piuttosto costose, ma a volte basta un po’ di pazienza ed è possibile agire in autonomia per risolvere le problematiche. L’acquisto del materiale per le riparazioni, infatti, comporta un risparmio perché si evita la manodopera del professionista.
Tuttavia, se non si è in grado di intervenire in modo appropriato, è meglio rivolgersi a professionisti per non causare ulteriori danni, poiché gli interventi successivi potrebbero essere ancora più costosi.