Addio Biella, il Piemonte la saluta: da oggi non è più parte della regione | Cittadini potete solo rassegnarvi

battistero-di-biella-depositphotos-piemontetonews.it

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Biella fuori dai giri turistici, ma è davvero così? I cittadini biellesi devono rassegnarsi a un ruolo marginale nel panorama  regionale?

Quando si parla di “ponti vacanza” in Piemonte, le mete che vengono subito in mente per un mix di enogastronomia e patrimonio culturale sono spesso le Langhe con i loro vini e tartufi, Torino con i suoi musei e la sua eleganza sabauda, o magari i borghi storici del Monferrato.

Diversi fattori potrebbero contribuire a questa percezione di attrattività e Biella, nonostante le sue indubbie qualità, sembra non rientrare in questa lista prioritaria per i circuiti turistici più battuti.

Biella, città ricca di storia, tradizione tessile e bellezze naturali, sembra trovarsi in una posizione scomoda quando si parla di turismo in Piemonte, specialmente per i ponti festivi.

Un’analisi delle tendenze e delle promozioni turistiche rivela un quadro in cui Biella fatica a emergere tra le destinazioni “imperdibili” per gli amanti del cibo e della cultura, almeno per quanto riguarda il prossimo ponte di novembre.

Un territorio ricco, ma ignorato

Il Piemonte sta registrando una crescita nel settore turistico, con un aumento di arrivi e pernottamenti, in particolare di turisti stranieri. Questo trend positivo rappresenta un’occasione per Biella di inserirsi con una proposta distintiva. Biella e il suo territorio hanno molto da offrire. Dal punto di vista naturalistico, vantano paesaggi mozzafiato che spaziano dalle Prealpi Biellesi alla Riserva Naturale Speciale della Bessa, perfetta per gli amanti del trekking e della natura.

La storia e la cultura sono palpabili in ogni angolo, dal Ricetto di Candelo, borgo medievale fortificato di rara bellezza, al Santuario di Oropa, patrimonio UNESCO e luogo di profonda spiritualità. La provincia di Biella vanta anche il suggestivo Borgo del Piazzo con le sue architetture medievali, e l’Oasi Zegna, un’area naturalistica di grande pregio.

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Un invito alla tavola biellese

Dal punto di vista dell’enogastronomia, il Biellese offre prodotti tipici legati alla tradizione montana e agricola, tra cui la famosa polenta concia, formaggi locali e produzioni di birra artigianale che stanno guadagnando visibilità. Anche il riso Baraggia DOP, primo e unico riso italiano con denominazione protetta, ha radici anche nel Biellese.

La cucina biellese, pur non essendo forse così “blasonata” come quella di altre province piemontesi, offre eccellenze come il formaggio Macagn e i salumi tipici, senza dimenticare le rinomate birre artigianali locali. Non da meno sono i liquori, come il famoso Ratafià di Andorno, un liquore a base di ciliegie (o limone, noci).