Aumento ASSEGNO UNICO da € 1.200, per averlo devi solo essere più veloce di Bolt | Poche ore per la richiesta

Aumento ASSEGNO UNICO da € 1.200, per averlo devi solo essere più veloce di Bolt

Assegno unico - piemontetopnews.it

Scatta la corsa al bonus: solo chi presenta la domanda entro poche ore potrà ottenere l’aumento straordinario dell’Assegno Unico fino a 1.200 euro.

L’Assegno Unico torna a far parlare di sé con una novità che ha acceso l’interesse di migliaia di famiglie: un aumento fino a 1.200 euro.

Secondo le ultime comunicazioni non tutti potranno beneficiare di questo bonus maggiorato: bisognerà essere tra i primi a presentare la domanda, in una vera e propria corsa contro il tempo.

Una “gara” in cui vince chi è più veloce…persino di Usain Bolt, chi non riuscirà a completare la richiesta non potrà più beneficiare dell’aumento.

Per inviare la richiesta restano solo poche ore, si potrebbe pensare a un sistema che punta a incentivare l’aggiornamento rapido dei dati e a ridurre i tempi di erogazione.

Come funziona l’aumento

L’integrazione straordinaria dell’Assegno Unico è rivolta a un numero limitato di famiglie, con requisiti ordinari già previsti (ISEE aggiornato, figli a carico, residenza in Italia), ma con la clausola aggiuntiva della tempestività nella presentazione della richiesta.

La misura è stata approvata con la Delibera di Giunta Regionale e, se da un lato rappresenta un importante aiuto concreto ai nuclei con bambini piccoli, dall’altro presenta la criticità legata ai tempi ristretti, che potrebbe determinare affollamenti e difficoltà di accesso, rendendo fondamentale la rapidità nella compilazione e l’attenzione nella rendicontazione delle spese ammesse.

Aumento ASSEGNO UNICO da € 1.200, per averlo devi solo essere più veloce di Bolt
Banconote (freepik) – piemontetopnews.it

Presenta subito la domanda

Dal 20 settembre 2025, a partire dalle ore 00:01, le famiglie residenti in Piemonte con figli da 0 a 6 anni potranno presentare domanda online per ottenere il Buono Vesta, un nuovo contributo economico regionale pensato per sostenere le spese legate a servizi educativi e di cura per l’infanzia. Il voucher, finanziato grazie al Programma Operativo FSE+ 2021-2027 e a un fondo regionale di circa 30-34 milioni di euro per il triennio 2025-2027, prevede fino a 10.000 erogazioni all’anno e si inserisce in una più ampia strategia di sostegno alla natalità e al benessere familiare. L’iniziativa, già presentata con un tour informativo sul territorio dall’assessorato alla Famiglia guidato da Maurizio Marrone, è rivolta a cittadini italiani, comunitari o con regolare permesso di soggiorno, purché residenti in Piemonte, con un ISEE fino a 40.000 euro. Per i minori con disabilità è stato previsto un trattamento più favorevole, che consente di ottenere il contributo massimo anche con un ISEE fino a 40.000 euro. L’accesso alla piattaforma www.vestapiemonte.it sarà possibile esclusivamente tramite SPID, CIE o CNS, e al momento della domanda occorrerà fornire il codice fiscale dei figli, un’attestazione ISEE minorenni valida, eventuale documentazione di accertamento della disabilità o gli estremi del provvedimento in caso di affidamento.

Le domande saranno accolte in ordine cronologico, secondo la logica del click day, e il bando rimarrà aperto fino a esaurimento fondi: per questo motivo la Regione raccomanda di predisporre in anticipo tutta la documentazione necessaria per non rischiare di restare esclusi. Gli importi del Buono Vesta variano a seconda della fascia ISEE: 1.200 euro per famiglie con reddito fino a 10.000 euro, 1.000 euro tra 10.000 e 35.000 euro e 800 euro tra 35.000 e 40.000 euro, con il riconoscimento sempre di 1.200 euro per i minori con disabilità. Il voucher ha validità di 12 mesi a partire dal mese successivo all’ammissione e può essere utilizzato per rimborsare spese legate a nidi, scuole dell’infanzia e primaria, centri estivi e invernali, baby-sitting a domicilio, attività sportive, ricreative ed educative come danza, musica, psicomotricità, nuoto, lingue e percorsi di espressione corporea. Per ottenere i rimborsi le famiglie dovranno conservare le fatture relative ai servizi utilizzati, caricarle sulla piattaforma e attendere l’accredito diretto sul proprio conto corrente. Il buono è compatibile con altre misure pubbliche come il Bonus Asilo Nido dell’INPS, a condizione che non vadano a coprire le stesse spese.