Ultim’ora: è tornato “Acquabomber” | Trovate bottiglie bucate con l’ago: allerta nazionale su queste confezioni

Torna l'incubo Acquabomber - Piemontetopnews.it (Foto X)
Vent’anni dopo gli attentati che seminarono il terrore in tutta Italia riecco l’incubo dell’acqua contaminata: allarme sui social.
Quando si potrà vivere, o almeno provare a farlo, con un minimo di serenità? La domanda sembra avere una risposta implicita, purtroppo fatta di sole tre lettere.
Già, mai, perché ogni epoca storica sembra destinata ad avere la sua fonte di preoccupazione, il suo caso che riempie le cronache sotto forma di preoccupanti ultim’ora, ma anche aggiornamenti drammatici riguardanti il numero di vittime.
Proprio quando siamo riusciti a metterci alle spalle l’incubo della pandemia di Coronavirus, che ha condizionato le nostre vite per un periodo ben più lungo rispetto ai due mesi del lockdown, è stata l’attualità internazionale a riprendersi la scena.
I fronti di guerra aperti, tutt’altro che lontani dalle nostre latitudini, hanno portato conseguenze tangibili alla nostra quotidianità: dalle cicliche riflessioni sui rischi del terzo conflitto mondiale fino a preoccupazioni più concrete, che si riflettono anche sull’economia.
Guerre, rincari e caso-dazi: italiani senza pace, è allarme continuo
Il conflitto russo-ucraino ha fatto schizzare alle stelle i costi di frutta e verdura, ma anche di diversi altri generi di prima necessità non alimentari, a partire dalla benzina. Si aggiunga il “caso-dazi” e davvero si può affermare che non c’è mai pace.
Neppure si può dire che si stava meglio un tempo, perché gli incubi di inizio millennio sono ancora ben vivi nelle nostre memorie. Si pensi alla scia di attentati terroristici che precedette e seguì l’11 settembre 2001 e ad altri casi di cronaca che seminarono il panico in Italia in quegli anni.
Il ritorno di Acquabomber: è di nuovo panico nei supermercati italiani
Come Unabomber, il criminale seriale mai identificato autore di numerosi attentati dinamitardi tra Veneto e Friuli Venezia Giulia proprio a inizio del nuovo millennio o ad Acquabomber, nome attraverso il quale ci si riferì ad una serie di altrettanto misteriosi episodi di contaminazioni di bottiglie di acqua minerale o confezioni di succhi di frutta presenti nei supermercati attraverso candeggina, alcool o detersivi di varia natura, avvenuti tra il 2003 e il 2004.
Quella che si generò in Italia fu una vera e propria psicosi, complice anche l’assenza di un movente da parte del o dei criminali di turno, prima che il caso si sgonfiasse da solo. Oggi, però, la grande paura è tornata. A documentarlo è stata un’utente di TikTok, @larosatatuata81, che ha pubblicato un video per testimoniare l’acquisto di una bottiglia d’acqua minerale manomessa, avente un buco poco sopra il collo, ed emanante un insopportabile odore di alcol etilico. Meglio non pensare a cosa sarebbe successo se quella bottiglia fosse finita nelle mani di un ignaro e indifeso bambino. Nella speranza che si sia trattato di un caso isolato l’allarme Acquabomber è tornato a risuonare forte, aggiungendo un’altra fonte di preoccupazione ad un’epoca già senza pace.