Ultim’ora, “Spagna spostata in Piemonte”: da oggi sono uno Stato separato | Piemontesi, preparatevi alla svolta

La Plaza de Toros de Las Ventas - Piemontetopnews.it (Foto Pixabay)
Separate, ma anche unite, dalla storia e dalla politica, Italia e Spagna si preparano per il più inatteso dei gemellaggi.
Buoni rapporti di vicinanza, seppur venati da una sottile e inevitabile rivalità dovuta alla stessa. Potrebbe venire sintetizzato così il legame tra Italia e Spagna, caratterizzato fin dall’antichità da alti e bassi tuttavia raramente sfociati in aperti contrasti.
Si sta parlando delle due principali potenze economiche del Mediterraneo, tra le quali, tuttavia, non sono mancati momenti di tensione, bilanciati da altri nei quali l’interesse comune ha spinto a costruire un’alleanza fruttifera.
La storia ci racconta che la Spagna sostenne il Sacro Romano Impero nelle cruente Guerre d’Italia. La supremazia dell’Europa era il fine ultimo e alla fine ad avere la meglio furono proprio gli Asburgo, che rafforzò la propria presenza nel nord della penisola e non solo.
Venendo ai giorni nostri se durante la Seconda Guerra Mondiale la Spagna si mantenne neutrale, pochi anni prima l’Italia scese in campo durante la guerra civile spagnola, sostenendo i nazionalisti di Francisco Franco. Ben diverso è l’ambito sportivo, dove di alleanze per definizione non possono essercene.
Italia-Spagna: rivalità senza fine nello sport, ma spunta la tregua
Italia e Spagna sono due potenze e negli sport individuali, oltre che nel calcio, da ormai diversi anni gli iberici possono vantare una straordinaria tradizione di campioni. Così se della rivalità Alcaraz-Sinner si parlerà per almeno un decennio, una svolta inattesa si registra nel ciclismo.
Nell’estate 2025, infatti, proprio in nome dell’amore per le due ruote che caratterizza Italia e Spagna un pezzo di penisola iberica… si trasferirà in Italia e per la precisione a Torino. L’appuntamento è per l’ultima settimana di agosto, quando la storia dello sport scriverà un nuovo capitolo.
Torino entra nella storia: primato storico, nessuna città italiana ci era mai riuscita
La Vuelta a España partirà infatti per la prima volta proprio dal territorio italiano in occasione dell’80a edizione. La tradizione di far iniziare tutti e tre i grandi Giri ciclistici dall’estero toccherà ancora una volta il nostro paese, come accaduto nel 2024 con il Tour de France, che presa il via da Firenze, passando anche per il Piemonte, sede d’arrivo della seconda tappa a Torino e della partenza della terza da Pinerolo. Dal 23 al 26 agosto la Vuelta si colorerà di bianco, rosso e verde grazie alla prima partenza nella storia dall’Italia, che sarà teatro di tre tappe intere e della partenza della quarta, da Susa, con conclusione sulle alpi francesi, a Voiron.
La spettacolare cornice della partenza della prima tappa sarà la Reggia di Venaria Reale, da dove partì il Giro 2024, con arrivo a Novara. Il 24 agosto da Alba si arriverà a Limone Piemonte, quindi lunedì 25 si ripartirà da San Maurizio Canavese con arrivo a Ceres, frazione che prevede la salita del Passo dell’Issiglio. Un vanto particolare per Torino, che diventa così la prima città italiana ad avere ospitato tappe dei tre grandi Giri.