A un’ora da Torino c’è la città più felice del mondo: “I bambino vanno all’asilo da…” | Assurdo quello che succede

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A solo un’ora di volo da Torino, Zurigo si distingue come una delle città più felici al mondo. Diversi i motivi del primato
A sole un’ora di aereo da Torino, la città di Zurigo in Svizzera si sta affermando come un vero e proprio modello di felicità urbana, classificandosi costantemente tra le città più felici del mondo.
Recenti indagini, come l’Happy City Index 2025, la collocano al secondo posto a livello globale, subito dopo Copenaghen e prima di Singapore. I principali problemi della vita quotidiana sono completamente risolti:
molto sicura (i bambini possono andare a scuola da soli dall’asilo); trasporti pubblici sempre in orario. Il “modello Zurigo” si basa su un equilibrio tra libertà personale e responsabilità civica, che favorisce uno stile di vita calmo e ordinato.
L’enfasi sull’indipendenza fin da piccoli, l’efficienza dei servizi e un forte senso di comunità contribuiscono a creare un ambiente in cui la felicità è percepita come una costante.
I motivi del primato
Zurigo è rinomata per i suoi spazi verdi, le politiche ambientali all’avanguardia e l’impegno per l’energia pulita. Zurigo è una città eccezionalmente pulita e organizzata con un’infrastruttura impeccabile e un trasporto pubblico puntuale ed efficiente. La città eccelle per l’alto livello di partecipazione civica e per l’efficienza dei suoi servizi pubblici digitali, che semplificano la vita quotidiana.
L’amministrazione è trasparente ed efficace, creando un’atmosfera di fiducia e collaborazione. Ottimi risultati sono stati ottenuti anche nella categoria della salute, che include sicurezza pubblica, accesso all’assistenza sanitaria e programmi di prevenzione. Tutti questi aspetti rendono la vita quotidiana così facile, poiché consentono ai cittadini di assorbire lo stress che altrimenti si proverebbe.
“I bambini vanno all’asilo da soli”: una realtà che stupisce
Uno degli aspetti che più colpisce e che può sembrare “assurdo” dal punto di vista italiano è l’estrema indipendenza concessa ai bambini svizzeri fin dalla più tenera età. A Zurigo, non è affatto raro vedere bambini di quattro o cinque anni che vanno all’asilo da soli. Questa pratica, che in molti altri paesi genererebbe apprensione e preoccupazione, è invece un rito di passaggio e una parte integrante della crescita in Svizzera.
Le scuole e le autorità incoraggiano attivamente questa autonomia, considerandola fondamentale per lo sviluppo di autosufficienza, abilità sociali, abitudini sane e consapevolezza stradale. Si ritiene che dare ai bambini la possibilità di fare esperienze da soli, senza la costante supervisione di un genitore, aumenti la loro autostima e li renda più resilienti di fronte alle sfide.