INPS, “Venite il 1 giugno, vi diamo 3500 euro”: chi prima arriva ha più possibilità di averli

L'INPS ti paga - fonte_Canva - piemontetopnews.it
L’INPS comunica che se vanno dal primo giugno sono pronti a dare € 3.500, ecco chi ha la possibilità. Cosa occorre sapere.
L’INPS lascia tutti i cittadini senza parole, se ci si presenta il 1 giugno viene dato del denaro, ma come si dice in questo caso “chi prima arriva meglio alloggia”. In un momento in cui la crisi economica la fa da padrone, sembra semplice comprendere quanto sia importante riuscire a ottenere degli aiuti statali.
Nel corso degli anni le diverse leggi di bilancio hanno introdotto una serie di misure economiche che hanno permesso alle famiglie in difficoltà di affrontare anche semplicemente le spese quotidiane.
La difficoltà di far quadrare i conti e di arrivare a fine mese si fa sentire di settimana in settimana a tal punto da richiedere spesso l’intervento dello stato, almeno nella misura in cui è possibile accedere agli aiuti, in genere pensati per offrire sostegno alle famiglie maggiormente in difficoltà.
Ecco allora cosa sapere a riguardo di questa nuova misura.
Le misure economiche INPS
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto alcune misure economiche, ne ha tolte altre e ne ha modificate altre ancora, il tutto per riuscire a dare un nuovo equilibrio all’economia statale, soprattutto per quello che riguarda il far quadrare i conti tra fondi messi a disposizione e quelli che ancora non si hanno. Ci sono bonus che sono stati di grande aiuto alle famiglie che hanno un reddito particolarmente basso, altri invece, che sono stati introdotti per migliorare le abitazioni o per stimolare la natività.
Nella maggior parte dei casi quello che viene richiesto è l’ISEE, documento in grado di indicare qual è la situazione reddituale del soggetto. In genere si richiede di non superare una certa soglia per poter accedere ai bonus, altrimenti non se ne ha alcun diritto.
Ecco cosa sapere
Tra gli aiuti economici tra cui si pone maggiore attenzione c’è ovviamente l’Assegno di Inclusione, che è andato a sostituire il vecchio Reddito di Cittadinanza. Per poterne beneficiare, dopo avere inviato domanda occorre rinnovare il proprio ISEE ad ogni gennaio. Per quest’anno era possibile procedere fino al 31 gennaio e se entro tale data non si presentava ISEE aggiornato, si riceveva la somma di 53 euro, importo minimo del sostegno.
Se nei mesi successivi si provvedeva alla presentazione del nuovo ISEE si sarebbe ottenuto il ricalcolo con gli arretrati. Ma a giugno scade anche questa possibilità, se entro tale data non si provvede si perde il diritto all’aiuto economico.