«2000€ di multa a chi fa la dichiarazione dei redditi quest’anno» | Pacchia finita: non ti detrai più neanche una caramella

Modello 730 - fonte_Canva - piemontetopnews.it
A coloro che fanno la dichiarazione dei redditi quest’anno spettano € 2.000 di multa. Ormai la pacchia è finita, nessuna detrazione.
Lo ha ormai affermato da qualche anno, ma per questo 2025 il Fisco chiarisce che non ci sarà alcuna pietà per coloro che non seguono le regole. Ma sembra proprio che il rischio sia dietro l’angolo anche nel caso in cui si creda di aver fatto tutto nella maniera corretta.
Non sono pochi gli italiani che vivono nel terrore di commettere un errore, di sbagliare un documento o un semplice codice con riferimento specifico a quello che è stato l’appuntamento delle ultime settimane, ovvero il Modello 730.
€ 2000 di multa è ciò che aspetta ai cittadini ignari, si chiede quindi massima attenzione, per riuscire a comprendere le circostanze in cui la sanzione viene emessa.
Ecco cosa occorre quindi sapere e cosa in queste ore sta cambiando in maniera veramente definitiva.
Fisco sempre più digitale e inflessibile: ti becca subito
A semplificare il lavoro del Fisco ci penserebbe la svolta tecnologica che proprio in questi anni si è avuta. I cittadini italiani hanno imparato a fare i conti con controlli sempre più puntuali, pronti a scattare nei confronti di ogni minima irregolarità. Il 2025 però, segna una svolta per i contribuenti, con particolare riferimento ai titolari di partita IVA. I dati raccolti in tempo reale con le fatture elettroniche, permettono all’Agenzia delle Entrate di riuscire a rilevare automaticamente ogni incongruenza nella dichiarazione.
Coloro che commettono un errore o una dimenticanza riceveranno un avviso formale via PEC e non è un promemoria, ma un alert fiscale. Gli errori che comunemente si commettono è la mancata presentazione o dichiarazione IVA, omessa compilazione del quadro VE, quadro VJ assente per coloro che operano in reverse charge, operazioni dichiarate inferiori a 1.000 euro.
La maxi-multa da 2000 euro: ecco chi colpisce
Eccoci quindi arrivati al nodo centrale, la multa viene emessa per coloro che consegnano la dichiarazione IVA in maniera tardiva. Questa è la realtà introdotta dal Decreto Sanzioni (Dlgs 87/2024). Se la dichiarazione IVA non viene presentata entro il 30 aprile 2025, si ha tempo fino al 29 luglio per rimediare con la dichiarazione tardiva.
In questo specifico caso la sanzione è minima e si ferma a 250 euro, ma si può arrivare fino a € 2.000. Infatti se si superano i 90 giorni, la dichiarazione si considera omessa e quindi la sanzione sale a 120%. Quindi di raccomanda attenzione alle date di scadenza per evitare problemi.