11 luglio 2025: montano il Bancomat anche in chiesa | Da oggi devi strisciare pure lì: altrimenti non ti fanno pregare

Bancomat -fonte_canva - piemontetopnews.it

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Dal 10 luglio 2025 il bancomat viene installato anche in chiesa, occorre quindi strisciare la carta anche quando si va a pregare. 

Fino a ieri mettere una banconota nel cestino delle offerte domenicali era un gesto discreto che tutti facevano, per devozione e dare un sostegno alla comunità cattolica. Eppure sembra proprio che qualcosa stia cambiando e dal 10 luglio le modalità con cui si concedono le offerte potrebbero cambiare.

Tutto sarebbe dipeso dalle decisioni del Ministro Giorgetti, il quale avrebbe ufficialmente detto che vorrebbe delle offerte pagate anche esse in modalità elettronica.

La dichiarazione sembra quasi avere dell’assurdo, eppure è tutto vero, qualcuno potrebbe non crederci perché in fondo si tratta pur sempre di opere di bene no?

Cerchiamo quindi di comprendere cosa sta cambiando e cosa succederà proprio in questi giorni.

Offerte con la carta: anche la fede si modernizza

Nel suo intervento Giorgetti ha sottolineato un fatto estremamente evidente, ovvero che nei paesi europei le offerte religiose si possono già fare con: carte di credito, bancomat e anche app. Invece in Italia tutto questo sembra essere un territorio del tutto inesplorato, che dovrebbe diventare invece un’abitudine.

Il limite che attualmente viviamo in Italia non è tecnico ma piuttosto burocratico, per installare un POS, la parrocchia dovrebbe essere iscritta al terzo settore, come qualsiasi altra organizzazione no-profit. Proprio da qui arrivano le difficoltà che si incontrano su questo campo. Ora però, la voglia di digitalizzazione anche nel settore ecclesiastico sembra essere preponderante.

Matrimonio e pagamenti in chiesa - fonte_Canva - piemontetopnews.it
Matrimonio e pagamenti in chiesa – fonte_Canva – piemontetopnews.it

Presto si pagherà col bancomat anche il matrimonio

Poniamo allora questa ipotesi, forse pagare solo l’offerta domenicale con il POS potrebbe sembrare alquanto assurdo, pensiamo al caso di un matrimonio. Si tratta di uno degli eventi religiosi più gettonati e probabilmente potrebbe essere utile prenderlo a esempio per comprendere il cambiamento che ci potrebbe essere. Tutti sanno che il matrimonio con rito religioso comporta una quota da versare alla parrocchia, la chiamano offerta libera, ma pur sempre richiesta; ebbene fino ad oggi essa veniva consegnata in contanti all’interno di una busta, ma pensa se si potesse pagare con il bancomat?

L’introduzione del POS anche in parrocchia, permetterebbe di pagare direttamente con carta anche la celebrazione del nostro matrimonio e chissà, magari aprire anche alla possibilità di avere un rimborso in 730. Insomma, niente più buste o accordi informali: si entra in chiesa, si celebra, e poi si striscia. Un cambiamento veramente radicale per il mondo sia economico che ecclesiastico.