
Torna a nuova vita l’antico Teatro dell’Oratorio Salesiano San Paolo di Torino
Dopo anni di abbandono, rinominato EXTE29, ora è diventato un moderno spazio polivalente
Dopo la tragedia del Cinema Statuto, non più adeguato alle misure di sicurezza dei locali pubblici adibiti ad accogliere centinaia di persone, fin dagli anni Ottanta del Novecento l’Antico “Teatro San Paolo”, all’interno dell’Oratorio Salesiano di Via Luserna 16 a Torino, venne giocoforza abbandonato e utilizzato come deposito e magazzino. Troppo cospicui erano gli investimenti necessari per renderlo agibile e per poterlo riadeguare alla rigida normativa vigente.
A distanza di quasi 40 anni, però, il sogno di riportarlo in vita si è finalmente realizzato, anche se ci sono voluti ingenti e annosi lavori di ristrutturazione, con molti sacrifici, e con un notevole sforzo per sostenere dei costi certamente non indifferenti.



I Salesiani giunsero in Borgo San Paolo, uno dei primi quartieri operai di Torino, nel 1918: si insediarono presso la Cascina Saccarello, nel quadrilatero compreso tra Corso Racconigi, Via Vigone, Via Verzuolo e Via Luserna. Erano semplici edifici rurali con con orto e un pagliaio, che venne adattato a cappella. Il primordiale Oratorio venne inaugurato l’8 Dicembre 1918: quell’ampio cortile salesiano divenne subito un magnetico punto di riferimento per i giovani delle famiglie operaie del quartiere. Nel 1922 si affidò all’architetto salesiano Giulio Valotti (cui si deve, tra l’altro, anche il Santuario di Santa Rita da Cascia e gli edifici dell’Opera Salesiana don Michele Rua) la progettazione della Chiesa di Gesù Adolescente. L’idea di costruire un teatro nacque nel 1928, per iniziativa dell’Unione Padri di Famiglia, con il sostegno di magnanimi imprenditori del quartiere, come Vincenzo Lancia e Giovanni Battista Bertone. La prima pietra venne posata nel Giugno del 1929. Il Teatro venne inaugurato l’anno successivo. Qui si tenevano commedie, recite, spettacoli di ogni tipo: vi recitava il padre dell’ex Sindaco Novelli, e attori come Gabriele Lavia. Vi si proiettavano anche eccellenti pellicole in seconda visione, con biglietto a tariffa agevolata per i ragazzi che frequentavano l’Oratorio e partecipavano alle funzioni religiose. Poi la tragedia dello Statuto ne interruppe bruscamente l’attività.
«Ma ora – parafrasando le parole di don Fabio Mamino, Direttore dell’Oratorio San Paolo e Vicario Parrocchiale di Gesù Adolescente – si è nuovamente concretizzato il pensiero del nostro fondatore: “il teatro sta vicino alla chiesa e vi sta bene: non ne è l’antitesi, ma il complemento. Ogni oratorio salesiano è composto da tre elementi: chiesa, cortile, teatro”. Al momento i locali sono fruibili solo in parte; altri saranno destinati ad uso di aule e sale per le varie attività dell’Oratorio, in favore dei giovani, soprattutto dei più fragili e bisognosi. Per il completamento dei lavori, e il loro ulteriore finanziamento, ci affidiamo ancora alla Provvidenza, anche se non possiamo sempre pensare che sia la Provvidenza a venirci incontro: qualche volta, bisogna andarle incontro noi o andarla… a cercare»



Domenica 2 Febbraio 2025, giorno della Candelora (in cui si celebra la Presentazione di Gesù al tempio, quaranta giorni dopo il Natale) e a distanza di due giorni dal 31 Gennaio (festa di San Giovanni Bosco) sono stati inaugurati gli spazi interni del Teatro, che è stato rinominato “EXTE29”, ovvero: Ex Teatro, la cui prima pietra venne posata nel 1929.
Nell’agorà antestante l’edificio si è tenuto un grandioso e gioioso spettacolo di fronte ad un folto pubblico plaudente di bambini, ragazzi e adulti: si è esibita la Banda Musicale delle Guardie Municipali di Torino (che tra i vari brani ha intonato l’inno “Giù dai colli”, dedicato a don Bosco); è intervenuto l’artista Andrea Cerrato (leggiadro danzatore in un cerchio di metallo); ed ha nondimeno stupito gli astanti il simpatico mangiafuoco salesiano don Gianmarco Pernice.



All’interno del teatro, si sono invece esibite le allieve della Scuola di Danza A.S.D. Happy Dance School New Academy, prestigiosa Scuola di Danza che da anni opera presso l’Oratorio di Via Luserna.
Sono intervenuti il vice sindaco della città di Torino, Michela Favaro, che ha tagliato il nastro tricolore della porta del Teatro, la Presidente della Circoscrizione 3, Francesca Troise, il Consigliere Alberto Pilloni, ed altre autorità circoscrizionali e istituzionali. Tra gli ospiti, anche l’illustre ex magistrato Giancarlo Caselli, che fu allievo salesiano.


Chiesa di Gesù Adolescente. Via Luserna 16 | Torino Ovest.
Uno scorcio del campanile e della facciata. La chiesa è un esempio di architettura eclettica. Fu progettata
dall’architetto Giulio Valotti nel 1922. Nel 1942, subì danni a causa dei bombardamenti.
Foto di Beppe Lachello per Monginevro Cultura
Il Parroco don Giacomo Crotti ha benedetto i locali. Agli intervenuti sono state distribuite fette di torta, dolciumi e cioccolata calda.
Una festa all’insegna dell’amicizia, della gioia e della convivialità, in linea con il più schietto spirito salesiano. Davvero una bella festa inaugurale.
Sergio Donna