
Cani liberi o al guinzaglio? Cosa dice la legge e cosa è meglio per loro
Tra libertà e sicurezza: il delicato equilibrio nelle passeggiate con il nostro cane
Ogni proprietario di cane sogna di poter passeggiare con il proprio amico a quattro zampe in libertà, senza vincoli, senza tensioni, lasciandolo esplorare il mondo a suo piacimento. La realtà, però, è più complessa. Da un lato, c’è il desiderio di garantire al cane una vita il più naturale possibile, permettendogli di muoversi liberamente, annusare, interagire con l’ambiente e con i suoi simili. Dall’altro, esistono leggi precise che regolano l’uso del guinzaglio e la responsabilità del proprietario, senza dimenticare i potenziali pericoli che un cane libero potrebbe incontrare. Dunque, è davvero giusto lasciare il nostro cane libero? Cosa dice la legge? Quali sono i rischi e i benefici? E come possiamo garantirgli la miglior esperienza possibile durante la passeggiata?
Cani liberi: cosa dice la legge?
In Italia, la normativa sull’uso del guinzaglio è chiara e regolamentata da diverse fonti giuridiche, in particolare dall’ordinanza del Ministero della Salute del 6 agosto 2013, prorogata annualmente, che sancisce:
- obbligo del guinzaglio nelle aree urbane e nei luoghi pubblici, con una lunghezza massima di 1,5 metri,
- obbligo di avere sempre con sé una museruola, da far indossare al cane in caso di necessità (ad esempio, se richiesto dalle autorità o in situazioni di emergenza),
- divieto di lasciare il cane libero in spazi pubblici, salvo nelle aree appositamente attrezzate e segnalate (come le aree cani recintate).
Il proprietario è civilmente e penalmente responsabile per eventuali danni a persone, animali o cose causati dal proprio cane. L’inosservanza di queste regole, inoltre, può comportare sanzioni amministrative che vanno dai 25 ai 500 euro, a seconda del regolamento comunale. Questa normativa ha un obiettivo preciso: garantire la sicurezza pubblica e il benessere degli animali, evitando situazioni di pericolo per il cane stesso e per le persone che lo circondano.

Perché la legge impone l’uso del guinzaglio?
L’obbligo del guinzaglio non è un’imposizione fine a sé stessa, ma una tutela per tutti. Vediamo alcuni scenari in cui un cane libero potrebbe rappresentare un problema.
Pericolo per il cane stesso. Un cane che si allontana potrebbe attraversare la strada senza controllo, rischiando di essere investito da un’auto. Inoltre, potrebbe avvicinarsi ad altri cani poco socievoli o a persone che ne hanno paura, creando situazioni di tensione.
Rischio di incidenti con altri cani o persone. Non tutti i cani sono socievoli o ben equilibrati. Un cane lasciato libero potrebbe avvicinarsi troppo a un altro cane che non gradisce interazioni ravvicinate, rischiando di provocare una rissa. Lo stesso vale per le persone: alcune potrebbero spaventarsi o reagire in modo inappropriato.
Disturbo alla fauna selvatica. Nei parchi o nelle aree naturali, un cane libero potrebbe inseguire animali selvatici, come lepri, cervi o uccelli, disturbando l’equilibrio dell’ecosistema.
Mancanza di controllo in situazioni di emergenza. Se un cane che non ha un ottimo richiamo (cioè non è stato abituato a tornare subito dal proprietario quando viene richiamato) si dovesse allontanare troppo, quest’ultimo potrebbe non essere in grado di riportarlo a sé in caso di pericolo.
Libertà non significa sempre benessere
Molti proprietari credono che un cane libero sia automaticamente più felice, ma ci sono altri fattori da considerare. La libertà senza controllo, infatti, può trasformarsi in stress o pericolo per il cane stesso. Per garantire al cane esperienze appaganti e sicure, è fondamentale lavorare sulla qualità della relazione. Un cane ben educato, abituato a comunicare con il proprio compagno umano, non ha bisogno di correre via per sentirsi libero.

Alcuni aspetti da considerare
Il guinzaglio non deve essere una costrizione, ma un mezzo di connessione. Se usato correttamente, permette al cane di esplorare l’ambiente in sicurezza, senza sentirsi limitato. Lavorare sulla qualità del richiamo: un cane che risponde immediatamente al richiamo può godere di momenti di libertà in aree sicure, senza rischi. Utilizzare guinzagli lunghi o lunghine: questi strumenti permettono al cane di muoversi con più autonomia, mantenendo comunque un livello di controllo.
Come garantire una passeggiata appagante per il cane?
La passeggiata non dovrebbe essere solo un momento di svago per il cane, ma un’occasione per rafforzare la relazione con il proprio umano. Ecco alcuni consigli pratici per rendere l’esperienza gratificante. Scegliere percorsi stimolanti, con diversi tipi di terreno e odori interessanti. Consentire al cane di annusare: l’olfatto è il suo senso più sviluppato, e annusare è per lui un’attività fondamentale per la salute mentale. Integrare momenti di libertà controllata: se il cane ha un buon richiamo, lasciarlo libero in aree sicure può essere un ottimo compromesso. Alternare camminata e interazioni: il cane deve poter esplorare, ma anche interagire con il proprietario, creando momenti di connessione e gioco.
Le aree cani: una buona soluzione?
Le aree cani recintate possono essere una buona alternativa per garantire libertà ai nostri amici a quattro zampe in un ambiente controllato. Tuttavia, è importante verificare che siano adeguate alle esigenze del proprio cane. Non tutti i cani amano gli spazi affollati: per alcuni, trovarsi in un’area con troppi cani sconosciuti può essere stressante.

Attenzione alle dinamiche sociali: come nei parchi gioco per bambini, non tutti i cani giocano in modo corretto, e alcuni potrebbero essere troppo irruenti o prepotenti. Pulizia e manutenzione: le aree cani devono essere tenute pulite e sicure, senza rischi di fughe o rifiuti pericolosi.
Conclusione: la vera libertà è la sicurezza
La libertà per un cane non è sinonimo di essere senza guinzaglio, ma di poter vivere esperienze di qualità, sentendosi al sicuro e con un chiaro punto di riferimento nel proprio compagno umano.
Rispettare la legge, lavorare sulla relazione e offrire esperienze appaganti è il vero segreto per una convivenza armoniosa. Il guinzaglio, se usato correttamente, non è un limite, ma un ponte che connette il cane e il proprietario in un viaggio di scoperta e fiducia reciproca.
Antonio Puccio
(dog trainer)