Scienze & Benessere

Foglie di castagno, un rimedio per l’irritazione della gola

Abbiamo sempre nutrito un forte scetticismo nei confronti delle strombazzate proprietà miracolose delle erbe utilizzate come medicamenti. O meglio, pensiamo che la farmacologia sia una scienza e come tale vada applicata da professionisti esperti e preparati.

Questa rubrica vuole quindi essere un breve sunto di quelli che sono chiamati i “rimedi della nonna”. Ma ai tempi delle nonne i problemi sanitari e la mortalità erano molto molto maggiori di oggi; quindi, lungi di averne nostalgia, proponiamo qui alcune ricette erboristiche casalinghe che sfruttano proprietà certe e documentate delle erbe piemontesi. Del resto l’effetto placebo ha ormai una lunga letteratura scientifica. Se poi con voi non dovessero funzionare… male non fanno.

Con le foglie di castagno si può preparare un ottimo rimedio per l’irritazione della gola .

Per realizzarlo:

  • sminuzzare un cucchiaio abbondante di foglie essiccate dentro un bicchiere di acqua
  • portarle a bollore, appena raggiunta l’ebollizione togliere dal fuoco
  • lasciare raffreddare e filtrare
  • usare come collutorio da gargarismi per la gola irritata

Per chi cambia idea

Una volta raccolte, le foglie di castagno si possono far essiccare pizzicate tra le pagine in un libro. Avrete così per sempre un fantastico segnalibro naturale (vi suggeriamo di segnarci sopra la data e il bosco in cui le avete raccolte).

Le corpose venature e i tannini contenuti nella foglia la conserveranno perfetta a lungo senza che possa essere attaccata da acari o insetti.

Ha collaborato Irene Moretta

Alfredo Moretta

Alfredo Moretta (AlMor), classe 1974, piemontese di nascita e di cultura, anarchico e indisciplinato bastian contrario. Una vita pizzicata tra il nen bugè e la rivoluzione, tra le passioni e i doveri, tra gli studi storici e il lavoro di falegname degli avi. Accanito lettore, tra il medioevo e l'attualità, ama molto anche scrivere, di tutto un po', è il 2005 quando nasce l'AlMor vignettista che in collaborazione con Claudio Mellana, pubblica su diverse riviste on line. Nasce e cresce invece con lui la passione per la cucina tradizionale piemontese grazie alle donne di famiglia, che gli fanno capire da subito che "voler bene" significa "prendersi cura", e quale modo migliore se non con un buon piatto? Dagli avi apprende anche il piacere di andar per funghi ed erbe (anche se per loro era necessità).

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