Cultura & Spettacoli

Fabrizio Bellanca e le sue Virtualoid alla Paola Meliga Gallery

TORINO. La Paola Meliga Gallery inaugura la stagione espositiva 2019 con Fabrizio Bellanca e le sue Virtualoid. L’appuntamento è per giovedì 14 marzo dalle 18 alle 20.30, alla presenza dell’artista in via Maria Vittoria 46/D .

In esposizione ci saranno una quarantina di Virtualoid in rappresentanza di generi diversi: dal ritratto di personaggi famosi a scorci urbani di metropoli quali New York, Londra, Milano, Parigi, e anche un omaggio alla nostra Torino, per proseguire con il tema del paesaggio. Le Virtualoid di Bellanca, secondo la definizione data dall’autore, nascono dall’idea di applicare e adattare la polaroid, intesa come formato e come oggetto unico, e il vintage anni ’70 al mondo virtuale di oggi, in cui la polaroid viene riprodotta abitualmente in tutti i suoi modi e sensazioni nelle cornici dei vari programmi com Instagram. Tre virtualoid sono inoltre dedicate alle due principali squadre calcistiche subalpine, Torino e Juventus, in una esplosione di tecnica grafica e pittorica.

A volte basta un nome per evocare sensazioni e ricordi: il titolo di questa serie di Bellanca ci riporta agli anni ’70, stagione di sperimentazioni e di rapide trasformazioni e capovolgimenti – scrive Elena Isella -. La fotografia diventa non solo ricerca e lunghi tempi passati nelle camere oscure per vedere finalmente il risultato di ciò che si era fissato sulla pellicola, ma si fa istante, momento vissuto e subito fermato. È la Polaroid: immagini a portata di tutti, da fruire al momento. Non si parlava di selfie ma di foto di gruppo o paesaggi che subito diventavano realtà sulla carta in piccolo formato. L’artista ci vuole riportare sullo stesso terreno, proiettato nel futuro come indica il sottotitolo della serie ‘jump back in the future’, un salto indietro nel futuro.  Qui i soggetti di Bellanca sono lavorati in miniatura mediante un intervento diretto con i suoi tipici materiali e le tecniche più sperimentali, dal Dremel, per incidere la cornice, ai colori per vetro, utilizzati per coprire una sezione dello scatto oppure esaltarne un’altra, e gli inchiostri da stampa rullati a mano sulla superficie dell’alluminio”.

E, ancora: “Il formato rimane lo stesso, 11 x 9 cm, e in quella piccola finestra quadrata ritroviamo l’anima urbana di Bellanca: a volte sono i disegni finali di opere realizzate in grande formato, spesso idee e bozzetti di opere future, dall’architettura razionalista di Como, la sua città, a scorci urbani di metropoli, quali New York ,Londra, Milano”.

La mostra proseguirà sino al 6 aprile con i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 15,30 alle 19, il sabato dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30. Chiuso il lunedì e festivi. Info: 011.2079983.

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