TORINO. Prende il via oggi la sedicesima edizione di Torino Anima Tango, la kermesse che tradizionalmente accoglie professionisti da tutto il mondo all’Aldobaraldo in via Parma 29/bis a Torino. La manifestazione, che prevede un nutrito programma, proseguirà sino al giorno dell’Epifania: tanti gli appuntamenti di musica dal vivo, serate ed esibizioni di maestri famosi con aperitivi e cene, anche a Capodanno. Parallelamente allo show dancing non mancherà la parte didattica, che da sempre caratterizza la rassegna, consentendo agli appassionati di perfezionare i loro passi nei tre seminari dedicati rispettivamente a Tango, Milonga e Vals e nelle ore di pratica sotto la guida di coppie rinomate di tangueri professionisti.
«Per qusta sedicesima edizione – spiega Alfonso Fuggetta, direttore artistico dell’evento – abbiamo puntato sul tango escenario, il tango da spettacolo, non quello che si balla normalmente in sala. Apriamo mercoledì 26 con Sagdiana Hamzina e Dmitry Vasin, russi campioni del mondo di tango escenario 2018. Vengono per la prima volta in Italia ed è un evento unico. Poi ci saranno due coppie colombiane: Tanya Gutierrez e Sebastian Avendano, campioni del mondo di tango escenario di gruppo e Paulina Mejia e Juan David Vargas. Da non perdere i Los Guardiola per un originalissimo tangoteatro che fonde la grazia dei mimi, il portamento dei ballerini e la poesia dei burattini con musica dal vivo dell’orchestra Los Milongutas il 3 gennaio».
Il tango nasce a fine Ottocento nelle periferie delle capitali del Rio de la Plata, Buenos Aires e Montevideo. Parte dai bassifondi e diventa Patrimonio dell’Umanità, mescolando ritmi e culture diverse, tradizioni popolari e colte. La musica sincopata afro-americana si fonde con l’eleganza delle armonie europee e le palpitazioni passionali latine. Da sempre, il tango piace perché è come la vita ma un po’ più facile. Non c’è un ballo uguale a un altro né coppia uguale a un’altra. È una visione del mondo basata su improvvisazione, tecnica e stile. rinnova sempre.