Scienze & Benessere

Aiutare la ricerca sulla SLA acquistando una bottiglia di Barbera d’Asti docg

TORINO. In Italia sono circa 6.000 i malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), una malattia neurodegenerativa che porta in pochi anni alla paralisi totale ed esito letale. Un vero e proprio macigno che cade sui pazienti e le famiglie, spesso in difficoltà nel far fronte alla necessità di assistenza e cura. Per aiutarli concretamente, domani, in occasione della Giornata Nazionale sulla SLA, i volontari dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (Aisla) distribuiranno 15 mila bottiglie di vino Barbera in 150 piazze italiane.

Causata dalla degenerazione dei motoneuroni, la Sla colpisce circa 7 persone ogni 100.000 abitanti. Questi malati però, spiega il presidente di Aisla Massimo Mauro, spesso «non sono adeguatamente seguiti dal sistema sanitario e socio-assistenziale. In molte regioni continuiamo a registrare ritardi nell’erogazione del Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza». Questo si traduce nell’incapacità di far fronte alle tante spese che la malattia comporta, soprattutto nella fase avanzata. I fondi raccolti contribuiranno a fornire contributi necessari a pagare badanti, ma anche letti speciali e dispositivi per comunicare, consulenze psicologiche e fiscali.

L’iniziativa si chiama “Un contributo versato con gusto” e con un’offerta di 10 euro sarà possibile ricevere una bottiglia Barbera d’Asti docg, selezionate tra 276 produttori delle provincie di Asti e Alessandria. «Queste famiglie – conclude Mauro – necessitano di interventi di tipo sanitario ma devono anche poter contare su strumenti mirati al recupero dello svantaggio sociale che sono costrette a subire».

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