Hike & fly, nuova frontiera del volo libero, a maggio sul monte Rosa
Camminare lungo le valli, salire sui monti, scegliere un buon pendio come punto di decollo, preparare il parapendio e poi spiccare il volo verso altri monti e attraverso altre valli. A maggio la prima gara italiana toccherà anche in Piemonte
Lo hanno battezzato “hike & fly
“, ossia escursionismo e volo: è la nuova frontiera del volo libero, quello senza motore, sinonimo di libertà e spirito d’avventura. A dare l’imput in Europa è stata la celebre X-Alps, maratona biennale di oltre mille chilometri dall’Austria a Montecarlo. Proprio sull’onda di questa kermesse agonistica, i cultori di “hike & fly” sono cresciuti in questi anni in maniera esponenziale e gli eventi di conseguenza si sono moltiplicati.
Le regole base sono semplici. Si usano esclusivamente i piedi per scarpinare in montagna e il parapendio. Più quest’ultimo, preferibilmente, in quanto il volo è meno faticoso e più veloce. Nessun altro mezzo di trasporto è ammesso.
Le gare possono durare più giorni e lungo percorsi di centinaia di chilometri contrassegnati da punti salienti del territorio, detti boe o turn point, con obbligo al pilota di aggirarli. Ogni concorrente è seguito da un team di supporto con il compito di suggerire valutazioni tecniche sul miglior tragitto, informazioni meteo e fornire l’occorrente alla sussistenza. Quando non vola il pilota è obbligato a camminare con in spalla la sacca contenente parapendio, selletta e tutta l’attrezzatura per il volo che non può essere portata altrimenti. Il live tracking sorveglia tramite GPS, invia in tempo reale la posizione dei piloti, stila classifiche.

