Ultim’ora: Torino invasa dal nemico di Stato | Attivate le procedure di sicurezza: prima donne e bambini

Carabinieri - fonte_Canva - piemontetopnews.it
Torino è stata letteralmente invasa dal nemico di Stato, le procedure di sicurezza sono state adottate in via definitiva.
La bella Torino è in stato di allerta e le autorità locali insieme con la Protezione civile e i presidi sanitari hanno diramato un bollettino piuttosto urgente che è stato destinato alla popolazione. Sembra proprio che la città sia ormai sotto assedio dal nemico dello Stato.
Sono state quindi attivate delle misure straordinarie, come previsto dal protocollo, con priorità assoluta nei confronti della sicurezza di: donne, bambini e soggetti fragili.
La situazione che affligge il capoluogo piemontese sembra essere alquanto preoccupante e occorre comprendere la situazione in cui ci si trova, anche e soprattutto per poter intervenire e agire nella maniera migliore. Gli ospedali hanno deciso di raddoppiare il personale all’interno dei reparti di emergenza. Invece le RSA hanno attivato i piani interni per la protezione degli anziani.
Insomma, si è pronti ad affrontare qualsiasi situazione, perché il nemico di cui si parla è veramente temibile.
Emergenza senza precedenti: Torino travolta in poche ore
Tranquilli quello di cui si parla non è terrorismo e nemmeno atti ostili da parte delle potenze straniere. Certo l’ara che si respira sembra proprio richiamare una certa emergenza, ma occorre essere preparati a ogni singola esigenza. Sembra che tutto è cominciato nella mattina di lunedì, quando i termometri sono letteralmente schizzati a 30 gradi già prima delle 10. Eppure quello è stato solo ed esclusivamente l’inizio, perché nel giro di pochissime ore le temperature hanno continuato a salire senza tregua, raggiungendo punte di 35 gradi nel centro cittadino e nei quartieri più urbanizzati.
A complicare la situazione ci pensa il traffico che ha fatto alzare ulteriormente la colonnina di mercurio e l’asfalto avrebbe toccato picchi di 50 gradi. I parchi sono diventati il punto di rifugio, ma gli ospedali hanno registrato un picco di arrivi per via dei colpi di calore. Le autorità sono state chiare, occorre: evitare di uscire nelle ore centrali della giornata, bere molta acqua, indossare abiti leggeri e soprattutto non sottovalutare la situazione. Perché questo nemico non si vede, ma può fare molto male.
Il nemico ha un nome: caldo estremo, oltre i 35 gradi
Il nemico di cui si sta parlando non è altro che il caldo estremo che ha letteralmente invaso sia Torino che buona parte del Nord Italia. Una vera ondata che arrivava dall’Africa e che non avrebbe alcuna intenzione di fermarsi nei prossimi giorni. I meteorologi ci parlano dell’anticiclone subtropicale che sta stazionando sopra la Pianura Padana, impedendo l’arrivo di perturbazioni e causando un innalzamento record delle temperature.
Non un disagio solo temporaneo, perché il caldo è intenso e si combina con una buona umidità e la scarsa valutazione. Domenica si supereranno i 34-35 gradi centigradi, con delle notti tropicali e minime sopra i 25 gradi.