Ultim’ora: scoperta una nuova cittadina a due passi da Alessandria | Ha 0 abitanti e il motivo è sconcissimo

La città di Rivarossa - Piemontetopnews.it

La città di Rivarossa - Piemontetopnews.it (Foto Facebook)

La città senza abitanti è dietro casa: sembra una storia da film, ma è tutto vero. La storia abita in Piemonte.

I turisti italiani e stranieri che hanno tempo e disponibilità economiche per viaggiare lungo lo Stivale ignorano il Piemonte. L’inquietante dato di fatto arriva dal report Istat 2024 sulle regioni più visitate dagli appassionati d’arte o semplicemente dai vacanzieri.

Veneto e Liguria dominano, inframmezzate dal Trentino Alto Adige. Quest’ultima vanta il secondo posto tra le regioni, ma nessuna località specifica nella top 10 delle località più visitate, segnale di come da quelle parti il turismo si disperda in più posti.

Certo, potendo contare su città come Venezia e Verona o sulle Cinque Terre tutto risulta più facile, ma non si può certo sostenere che nel Piemonte scarseggino le bellezze artistiche e paesaggistiche.

Tant’è, il risultato non può che prestarsi a due interpretazioni antitetiche. Da una parte il danno oggettivo anche a livello economico per il turismo locale, dall’altro una maggiore libertà per gli abitanti del posto di godersi le bellezze delle proprie terre.

Dalla Provincia Granda ad Alessandria: alla scoperta dei tesori del Piemonte

Si prenda ad esempio la provincia di Cuneo, che è addirittura la quarta in Italia per estensione alle spalle solo di Sassari, Bolzano e Foggia. Poco meno di 7000 metri quadrati, da cui il soprannome Granda, ricchi di storia e tradizione. Centri come Mondovì, con le sue mura e la torri medioevale, o come Alba, la famosa “città delle cento torri” che non è certo nota solo per il tartufo sono tuttavia ben note a tutte, pur non risultando nella top 20 delle città più visitate d’Italia.

Non ha la stessa fortuna la provincia di Alessandria, che è pure la terza per estensione con 3.500 metri quadrati, ma che pur potendo vantare zone di eccezionale bellezza come quella dello Scrivia è sprovvista di un vero centro di riferimento in grado di richiamare turisti dal punto di vista artistico o paesaggistico. Ciò non toglie che diversi centri anche scarsamente popolati siano ricchi di storia.

La chiesa di San Rocco a Rivarossa - Piemontetopnews.it
La chiesa di San Rocco a Rivarossa – Piemontetopnews.it (Foto Wikipedia)

Dalle signorie allo spopolamento: il paese fantasma è a un passo da Torino

È il caso di Rivarossa, piccola frazione che pur trovandosi a pochi passi da Alessandria è formalmente all’interno della provincia di Torino. Il borgo è ricco di storia, se è vero che i primi insediamenti nella zona risalgono addirittura all’VIII-IX secolo, ma caratterizzato da una storia molto particolare. Oltre agli scontri storici che risalgono al 1300 tra le due signorie dei San Martino di Front e dei Valperga e le invasioni del francesi e degli spagnoli che nel Cinquecento causarono il definitivo crollo del castello e delle mura cittadine c’è infatti una misteriosa storia legata allo spopolamento della cittadina.

A Rivarossa, infatti, il tempo sembra essersi fermato fra gli anni ‘50 e ‘60. In quell’epoca, infatti, gli abitanti si trasferirono altrove in cerca di migliori condizioni di vita facendo scendere il dato sulla popolazione residente a meno di 1000 unità. A partire dagli anni ’70 la tendenza è stata in parte invertita, ma in 50 anni il numero degli abitati è appena raddoppiato. E intorno la situazione non è molto migliore. Anche la frazione di Borghetto di Borbera è stata abbandonata, seppur da poco, ed appare oggi come un paese fantasma. Ciò non toglie che una vacanza da queste parti, magari dopo aver preso una casa in affitto, possa essere un’esperienza da consigliare per immergersi nella pace e nell’incanto vegetativo dell’entroterra piemontese.