Ultim’ora, l’azienda più famosa del Piemonte chiude: 350 famiglie in mezzo alla via | Dramma senza precedenti

Notizia dell’ultima ora, ormai l’azienda più famosa del Piemonte ha chiuso i battenti e i suoi dipendenti sono in mezzo a una strada.

Le condizioni economiche in cui vive l’Italia da cui anni a questa parte, non hanno influenzato solo il benessere delle famiglie italiane, ma anche delle aziende che proprio nel nostro paese hanno le loro radici e hanno deciso di continuare a produrre nonostante le difficoltà.

La voglia potrebbe essere tanta, quella di, quella di continuare ad andare avanti almeno per i propri dipendenti, peccato che se non ci sono i mezzi economici per riuscire a continuare il proprio lavoro, la chiusura era inevitabile.

Le aziende che sono presenti su tutto il territorio, sia quelle piccole che quelle grandi sono continuamente in bilico, tra un mercato che stenta a decollare e le spese da sostenere che sono sempre crescenti.

Intanto un’altra vittima illustre si è aggiunta alla lista.

La crisi economica che uccide l’industria

Spesso quando si parla di crisi economica si pensa solo ed esclusivamente alle famiglie e ai singoli cittadini che fanno fatica a superare la metà del mese, figurarsi arrivare al 30. Insomma, far quadrare i conti sembra essere sempre più difficile ogni giorno che passa, ma questo non vuol certo dire che questa situazione non si ripercuota anche sulle aziende. L’economia è in fondo, come un cane che si morde la coda, se il consumatore non ha possibilità, anche le aziende ne risentono in via diretta, per via di un calo delle vendite e della produzione.

Insomma, sembra proprio che non ci sia modo di trovare la quadra del cerchio e a provarlo ci pensano le notizie che ci raccontano di aziende in continuo bilico e qualcuna inevitabilmente finisce per cadere. Ecco allora cosa è successo nel panorama piemontese per quello che riguarda le aziende.

Proprio lei decide di abbandonare

A chiudere i battenti e cessare la produzione è la multinazionale britannica Diageo, leader mondiale nel settore delle bevande alcoliche. A essere colpito è lo stabilimento di Santa Vittoria d’Alba in provincia di Cuneo entro la fine di giugno del prossimo anno. Una sede storica quella che hanno deciso di chiudere, dove lavorano 349 dipendenti tra cui: operai, impiegati, quadri e dirigenti.

Ovviamente le associazioni sindacali hanno subito annunciato una serie di scioperi di 8 ore per turno. Una notizia che è stata una vera doccia fredda, ma purtroppo lo stabilimento è lontano dai mercati strategici.