Ultim’ora: la Juventus dice addio al campionato italiano | “Arrivata l’ufficialità”: strappo epocale

L'Allianz Stadium, la casa della Juventus - Piemontetopnews.it

L'Allianz Stadium, la casa della Juventus - Piemontetopnews.it (Foto X)

L’estate 2025 verrà ricordata come quella della rivoluzione più inattesa in casa bianconera: passa la linea Comolli.

“Il mercato di gennaio è di riparazione e serve solo a chi deve riparare”. Parole e musica di Beppe Marotta, che al netto di poche eccezioni rappresentate da Adriano Galliani e Pantaleo Corvino può essere considerato uno dei “grandi vecchi” del calcio italiano.

In senso buono, ovviamente, nel senso della grande esperienza accumulata in anni di trattative, nel caso del presidente dell’Inter quasi sempre ad alti livelli. Fatto sta che l’assunto di cui sopra può essere adattato molto bene anche all’ultimo giorno del mercato estivo.

Le ore conclusive di una sessione lunga ben tre mesi, anzi di più dal momento che contatti e trattative iniziano ben prima del 1° luglio, sono per tradizione dense di affari, per grandi e piccoli club.

Non per tutti, appunto, perché chi ha la fortuna e la bravura di fare tutto in anticipo può… godersi quello che resta sempre uno spettacolo elettrizzante ed emozionante da spettatore, un po’ come un bravo studente che non si riduce agli ultimi giorni di scuola per rimediare i voti negativi.

Mercato last minute, la Juve fa incetta di colpi: la rivoluzione di Comolli

È il caso, appunto, dell’Inter, che ha abbassato la saracinesca sulla propria, convulsa estate di mercato con qualche giorno d’anticipo rispetto al 1° settembre. Non così è andata all’ex squadra di Marotta, la Juventus, che ha invece vivacizzato l’ultima giornata a suon di ufficializzazioni.

Sarà poi il campo ad emettere il proprio insindacabile verdetto, ovvero a chiarire se chi ha operato per tempo avrà anche lavorato meglio di chi ha fatto quasi tutto all’ultimo istante, fatto sta che la raffica di acquisti all’ultimo giorno rappresenta quasi un inedito per la Juventus. E non è il solo.

Il dg della Juventus Damien Comolli - Piemontetopnews.it
Il dg della Juventus Damien Comolli – Piemontetopnews.it (Foto X)

Addio Serie A, la Juventus volta pagina: la svolta epocale è servita

Il vero fatto nuovo dell’estate bianconera è rappresentato dal fatto che nessuna trattativa in entrata e in uscita, almeno per quanto riguarda quelle principali, è stata conclusa con club italiani. Dal riscatto di Conceiçao all’acquisto di Joao Mario, dagli affari last minute Zhegrova e Openda, chiamiamola pure… ‘Old Lady’, invece che Vecchia Signora.

Nulla di troppo sorprendente, se si pensa che il nuovo management guidato da Damien Comolli vantava inevitabilmente entrature migliori con i club stranieri piuttosto che con quelli di Serie A e B, ma la svolta è comunque significativa. Ciò non vuol dire che lo zoccolo duro italiano della Juve sia sparito: Di Gregorio, Cambiaso, Gatti e Locatelli, tutti di fatto titolari, lo manterranno vivo, semplicemente che trattare in Italia è sempre più difficile, a causa delle richieste elevate avanzate anche da club di medio livello per le proprie “stelle”. È la nuova tendenza del mercato, che non riguarda soltanto la Juve, ma che se tocca la squadra più amata e popolare d’Italia fa sempre un po’ più notizia…