Ultim’ora: introdotta la moneta da 11 Euro | Ciao ciao al vecchio conio: sia fatta la rivoluzione totale

Moneta 11 Euro - Piemontetopnews.it (Foto Piemontetopnews.it)
L’inflazione alle stelle e i rincari generalizzati hanno ridato voce al partito anti-Euro: la tendenza dell’Europa però è ben chiara.
Lo scorso 1° marzo ha compiuto 23 anni, ma di avventure, positive e negative, ne ha già vissute talmente tante da potersi definire ben più adulto.
E chissà che aspetto avrà a 50 anni, magari non dal punto di vista… somatico, bensì rispetto alle avventure che potrà raccontare. Stiamo parlando dell’Euro.
Per il momento sono 20 i paesi dell’Unione Europea in cui è in uso la valuta ufficiale e dal 1° gennaio 2026 diventeranno 21 grazie all’ingresso della Bulgaria, ma c’è ancora un gruppetto di Stati, per l’esattezza 6, che non hanno rinunciato al proprio vecchio conio, sebbene dovranno farlo a breve.
Tutti tranne uno, dal momento che la Danimarca, pur essendo uno degli stati decani della UE, non ha al momento nessun obbligo previsto di adottare l’Euro, in virtù di una deroga ufficiale concessa dalla Stessa Unione. Un po’ come accaduto al Regno Unito prima della famosa Brexit.
Ritorno alla Lira? L’ultima novità è una doccia fredda per gli euro-scettici
Al contrario, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Svezia e Ungheria, non godendo di questa clausola di opting-out, dovranno presto uniformarsi agli altri Paesi del gruppo. “Peggio per loro”, penseranno gli incrollabili euro-scettici ed in effetti è innegabile che il passaggio da un conio all’altro sia traumatico a livello di abitudini e non solo.
Insomma, almeno in Italia la nostalgia per le vecchie Lire è ancora più che mai presente. È innegabile che tra pandemia, guerre, inflazione e aumento del costo i problemi siano altri, così come che un ritorno all’antico sia impensabile per mille ragioni, prima tra tutte il debito pubblico esponenziale che attanaglia il Paese e che non potrebbe venire rimborsato.
La nuova moneta à realtà: cosa fare per averla
Beati, insomma, coloro che guardano con un sorriso di superiorità l’inflazione internazionale? O addirittura chi è fuori dall’Unione Europea? Dibattito delicato nel pieno della guerra russo-ucraina, fatto sta che ci sono nazioni che possono addirittura permettersi di dare vita a nuove monete. Dall’aspetto pure beffardo. La Swissland, la Zecca federale svizzera, ha coniato una moneta speciale le cui colorazioni ricordano molto da vicino quelle da 1 e 2 euro in vigore nell’Ue.
Sul suo dorso è ben visibile una rappresentazione allegorica della Giustizia. La moneta bimetallica bicolore in bronzo all’alluminio e cupronichel è stata ideata per celebrare i 150 anni del tribunale federale, simbolo di giustizia, democrazia e uguaglianza. Il valore indicato è di 10 franchi, circa 11 euro. Trattandosi di una moneta speciale non sarà utilizzata nei pagamenti e avrà un valore superiore a quello nominale. Da quanto si apprende dalla Zecca federale svizzera sarà venduta a 15 franchi e distribuita in 6.000 esemplari in fior di conio (incapsulati e sigillati) e a 55 franchi per ognuno dei 2.000 esemplari in fondo specchio conservati in astuccio. Gioiellini per collezionisti in un Paese dove la nostalgia monetaria è un sentimento sconosciuto…