Ultim’ora: il Piemonte ha vietato i prelievi fino a Capodanno 2027 | Dovete resistere con quello che avete

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Il Piemonte ha vietato in maniera definitiva i prelievi fino a Capodanno 2027, occorre resistere solo con quello che si ha in casa.
Una notizia che scuote tutta la regione Piemonte e mette in allarme buona parte della popolazione: i prelievi sono stati bloccati fino al 31 dicembre 2026. La decisione è drastica ma impossibile da non adottare considerando la difficile situazione (in primis economica, visti i milioni di euro pronti ad evaporarsi in questi mesi) in cui si vive.
Uno stop indispensabile nella speranza che successivamente le cose possano migliorare nettamente, anche se non si esclude che non possa essere prorogata questa stessa decisione.
I titoli a riguardo si stanno ormai rincorrendo molto velocemente e si teme che ci possano essere delle ripercussioni veramente molto importanti sulla popolazione intera, che non potrà fare prelievi per un anno intero.
Quella che si viene a creare è una pressione sui cittadini che non riescono a comprendere in che modo sia possibile uscire da questa situazione alquanto ambigua e a dir poco veramente molto particolare. Si teme veramente il peggio.
Piemonte sotto pressione: stop ai prelievi, allarme tra gli addetti ai lavori
Il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato un emendamento cruciale alla Legge di riordino regionale 2025; la decisione consiste nel rinviare al 31 dicembre 2026 l’applicazione di un vincolo ambientale europeo. Sappiamo bene che l’Europa negli ultimi anni ha preso decisioni che hanno influito e continuano ad influire sulla vita di tutto il continente e l’Italia non può certo esimersi da tutto questo.
In questo momento a tenere banco è il Deflusso Ecologico, termine tecnico che nasconde una norma molto chiara nei suoi effetti, ovvero garantire che i fiumi e i corsi d’acqua siano in grado di avere in maniera costante la loro portata minima, limitando drasticamente il prelievo d’acqua, normativa che potrebbe mettere in ginocchio le aree agricole.
Questi prelievi sono vietati per sempre
I prelievi di cui si parla non sono quindi quelli in contante, ma quelli di acqua a scopi agricoli, ovvero l’utilizzo dell’acqua dei fiumi e dei torrenti per irrigare i campi. Pressanti erano state le richieste delle organizzazioni agricole e dei Consorzi irrigui. In una regione che si caratterizza per i suoi corsi d’acqua torrentizi e irregolari, imporre un flusso minimo uniforme è stato giudicato innanzitutto impraticabile, ma anche molto dannoso.
Si adotta quindi una gestione più flessibile e dinamica del flusso idrico, lasciando ai presidenti delle Province la possibilità di concedere deroghe mirate. Non si deciderà la quantità di acqua prelevabile a tavolino, ma in base al reale flusso del periodo; il tutto per soddisfare le esigenze agricole del Piemonte.