Ultim’ora codice della strada: “Favorisca metro a nastro” | Anche se camminate ve lo chiedono, passata la legge

Codice della strada vigile - Piemontetopnews.it (Foto Vehiclecue.it)
Il Codice della strada va sempre osservato, ma l’ultima novità spiazza tutti: abitudini stravolte, niente sarà come prima.
L’introduzione del nuovo Codice della strada ha portato buone nuove. È ancora presto per cantare vittoria, ma i dati forniti dal Ministero dopo i primi tre mesi sono più che confortanti.
Perché il Codice viene modificato così frequentemente? La risposta alla classica “domanda della strada” è in realtà piuttosto semplice. L’obiettivo tutt’altro che segreto del MIT è quello di ridurre il numero degli incidenti e di conseguenza dei feriti e delle vittime.
Ebbene, i numeri riportati per il periodo gennaio-marzo hanno fatto segnare un significativo decremento, anche se il vero stress test coinciderà inevitabilmente con l’esodo estivo e con i giorni da “bollino rosso”.
In ogni caso, a prescindere dalle modifiche apportate al Codice, l’ingrediente che non può e non deve mancare per abbassare in modo sensibile le tragedie sulle strade è solo uno: il buonsenso.
Il Codice vale per tutti: pedoni avvisati, da oggi chi sgarra finisce nei guai
Solo questo infatti può suggerire di non mettersi al volante se si è bevuto troppo oppure se si è stanchi e in generale di osservare le regole base della circolazione, segnale di rispetto per la propria vita e per quella degli altri. Un concetto che non vale solo per gli automobilisti o i motociclisti.
Anche i pedoni, infatti, sono chiamati all’osservanza del Codice e a ricordare che, pur trattandosi di soggetti più “fragili”, i diritti sono importanti quanto i doveri. Attraversare la strada fuori dalle strisce rappresenta una fonte di rischio, eppure è proprio una recente modifica al Codice è venuta sorprendentemente in soccorso dei pedoni.
‘Dovremo uscire di casa con un righell0’: la nuova legge divide i social
La novità consiste nel fatto che qualora le strisce siano lontane più di 100 metri è consentito attraversare anche fuori da esse, a patto però di farlo in modo perpendicolare al marciapiede. Tradotto, l’invito è seguire la traiettoria più breve e diretta possibile, evitando di transitare in diagonale tagliando la strada.
Chi sceglie una traiettoria obliqua rischia di incorre in guai seri, ovvero una multa compresa tra i 26 e i 102 euro. Anche in questo caso l’obiettivo del Ministero dei Trasporti è aumentare la sicurezza dei pedoni, fatto sta che la novità ha suscitato la perplessità di molti e anche l’ironia, tra chi ha reagito sostenendo di non poter uscire di casa… munito di righello o goniometro e chi sottolinea come anche per le forze dell’ordine non sarà facile valutare l’angolo di attraversamento prima di applicare l’eventuale sanzione.