Ultim’ora Bancomat: introdotta la cifra minima di 70 euro | Non puoi andartene con meno: è reato

Scacco matto all’era del contactless: i contanti in tasca servono eccome, la soglia minima da prelevare è realtà.

Qualcuno si ricorda ancora le lunghe file al Bancomat? La risposta è sì, ma solo perché si tratta di fatti ancora mediamente recenti. Basterà attendere ancora solo qualche anno affinché anche questa immagine entri nella categoria “vintage”.

La scena era piuttosto inquietante: si entra allo sportello magari in pausa pranzo o alla fine della giornata lavorativa o comunque in un momento di ritaglio della giornata, speranzosi di poter uscire dopo pochi minuti con tra le mani l’agognato “gruzzoletto”.

Spesso, però, le cose andavano, o vanno, diversamente: tutti gli sportelli occupati e per vedere liberarsi il primo c’era bisogno di aspettare minuti su minuti, perché c’è chi deve versare un assegno, se non fare un bonifico o ancora prelievi in più tranches.

Già, perché capita che prima di partire per le vacanze non si vogliano correre rischi di restare al verde o comunque a secco di contanti qualora gli sportelli nei luoghi di villeggiatura facciano le bizze e, essendo lontani da casa, non si può neppure ricorrere alle “riserve”.

Riserve di contanti nel cassetto? Da oggi è legge: abitudini degli italiani stravolte

Oggi è tutto molto diverso, perché si vive nell’era dei pagamenti digitalizzati, del contactless sempre più spiccato e dei negozianti che si limitano ormai ad azionare il Pos. Ciò non toglie che qualche “reduce” degli sportelli resista ancora…

Il nodo del contendere riguarda proprio le riserve di contanti che bisognerebbe sempre avere in casa in caso di emergenze. Un accorgimento che potrebbe presto diventare legge, sulla scia di un recente fatto di cronaca che ha sconvolto l’opinione pubblica.

Scatta la soglia del prelievo minimo al Bancomat: ritirare meno soldi sarà vietato

Il grave blackout che ha messo in ginocchio la penisola iberica il 28 aprile ha infatti dato origine a scene da film. Senza un’adeguata riserva di contanti in casa le famiglie spagnole si sono ritrovate col terrore di restare senza cibo, non potendolo pagare. Il tutto esattamente un mese dopo la “Strategia dell’UE sull’Unione della preparazione”, il piano di preparazione alle crisi varato il 26 marzo. La Commissaria per la Preparazione Hadja Lahbib ha invitato tutti i cittadini dell’UE a prepararsi per essere autosufficienti per almeno 72 ore.

Un messaggio al quale aveva già pensato di dare sostanza molto prima la banca centrale olandese (DNB), che nel maggio 2024 aveva ufficialmente raccomandato ai cittadini di tenere a casa 70 euro per adulto e 30 euro per bambino, proprio in caso di guasto dei sistemi di pagamento per 72 ore. Questi importi sono stati calcolati dall’Istituto Nazionale per l’Informazione sulle Finanze Familiari per coprire le spese base per cibo, acqua, medicinali e trasporti. Giusto così, semmai la curiosità è che proprio l’Olanda è una delle nazioni battutesi per anni per la completa digitalizzazione dei pagamenti. Il denaro contante ha ancora la sua utilità, eccome. Meglio riscoprirla prima di doverlo fare per necessità e dopo aver trascorso ore d’inferno…