ULTIM’ORA AGENZIA DELLE ENTRATE, se presenti l’ISEE non devi più pagare le tue cartelle | Il vero bonus dell’anno è questo
La cancellazione dei debiti se presenti l'ISEE (foto canva) - piemontetopnews.it
L’Agenzia delle Entrate cambia tutto: una novità legata all’ISEE fa sparire le cartelle esattoriali. Cosa presentare per usufruirne.
Ci sono momenti nella vita in cui il cuore si ferma per qualche secondo. Uno di questi è quando apri la cassetta della posta e, tra pubblicità e bollette, spunta quella busta bianca con il logo dell’Agenzia delle Entrate.
Si riconosce subito: rigida, ufficiale, spessa. Non serve nemmeno aprirla per sapere che dentro non c’è mai una buona notizia. In certi casi, si arriva persino a rivalutare le multe del parcheggio come un male minore.
Le cartelle esattoriali hanno il potere di trasformare chiunque in un esperto di finanza, di codici tributo e di termini perentori. Eppure, stavolta, la notizia che circola sembra quasi troppo bella per essere vera: presenti l’ISEE e addio debiti.
Dopo i condoni, le varie rottamazioni, la pace fiscale e altre manovre simili, davvero l’ente più temuto dai cittadini italiani ha deciso di venir loro incontro in questo modo? Scopriamo cosa sta succedendo.
Agenzie delle Entrate: con l’ISEE addio debiti
Addio ai debiti per molti, ma non per tutti. Tutto nasce, come riporta palermotoday.it, dal caso di una donna che per anni ha gestito un piccolo punto scommesse. Dopo la chiusura, però, sono arrivate le cartelle: tasse non pagate che con interessi e sanzioni, sono arrivate fino a sfiorare i 90 mila euro. Una cifra che, senza lavoro e senza reddito, era semplicemente impossibile da pagare.
Disperata, si è rivolta a un legale e da lì è saltata fuori una strada poco conosciuta, ma legittima: una procedura che consente, in casi eccezionali, di azzerare i debiti se la persona è davvero senza risorse e non ha alcuna prospettiva di miglioramento economico. Tecnicamente “l’esdebitazione del debitore incapiente”.

Una procedura poco nota
Il tribunale ha valutato la sua situazione e ha deciso: il debito va cancellato. Nessun condono, nessun favoritismo, solo il riconoscimento del fatto che non si può chiedere a chi non ha nulla di restituire ciò che non possiede. Una decisione che ha acceso la speranza di molti nella stessa condizione.
In pratica, non è un “bonus” ma una forma di rinascita legale per chi è rimasto schiacciato dai debiti senza colpa. La donna infatti era accusata di non aver pagato una tassa che, in realtà, non le spettava. Un’eccezione quindi, non la regola. Ma basta questa storia per ricordare che, a volte, anche tra scartoffie e cartelle, la burocrazia sa ancora mostrare un volto umano.
