TREDICESIMA ANCHE PER LE PARTITE IVA: svolta epocale dello Stato | Finalmente gratificati anche loro

TREDICESIMA ANCHE PER LE PARTITE IVA: svolta epocale dello Stato

Busta paga tredicesima - piemontetopnews.it

Anche le Partite Iva avranno la “tredicesima”, finalmente una decisione che premia i lavoratori: non aspettare altro tempo, richiedila subito.

Arriva la tredicesima mensilità anche per i lavoratori autonomi titolari di partita IVA. Una misura definita dagli stessi promotori come una “svolta” per il lavoro autonomo.

L’iniziativa prevede l’erogazione di una mensilità aggiuntiva a dicembre anche per freelance, liberi professionisti, consulenti e tutti i lavoratori a partita IVA.

Naturalmente la clausola è che abbiano regolarmente versato i contributi previdenziali, ma resta un atto di giustizia sociale si aspettava da anni.

I professionisti autonomi non sono cittadini di serie B, e finalmente viene riconosciuto il valore economico e sociale dei liberi professionisti, spesso dimenticati nelle politiche di welfare.

Se hai P.iva adesso hai la “tredicesima”

Si tratta di un segno di riconoscimento e rispetto verso una categoria spesso dimenticata, che ha sempre rappresentato uno dei motori dell’economia italiana, soprattutto nelle fasi più difficili. Una misura che potrebbe diventare il primo passo verso un nuovo modello di welfare più inclusivo, dove il confine tra lavoro dipendente e autonomo non segni più una divisione nei diritti, ma solo una diversa modalità di contribuire al bene comune.

Chi lavora con partita IVA deve far fronte, infatti, all’incertezza economica, alla mancanza di tutele (come ferie pagate o malattia) e alla necessità di trovare costantemente nuovi clienti per garantire la sostenibilità della propria attività. Serve spirito imprenditoriale, capacità di adattamento e una buona dose di resilienza.

TREDICESIMA ANCHE PER LE PARTITE IVA: svolta epocale dello Stato
Ricevere busta paga (freepik) – piemontetopnews.it

Richiedi subito la tua tredicesima

In Italia, la tredicesima mensilità è una gratifica natalizia obbligatoria per legge: spetta a tutti i lavoratori subordinati (a tempo determinato, indeterminato, part‑time), nonché ai pensionati, ma non ai collaboratori, autonomi o parasubordinati. È stata introdotta nel 1937 per l’industria e resa obbligatoria con DPR 1070/1960 per tutti i settori. In realtà, se si parlasse di rapporti lavorativi dove il contratto non riconosce tale mensilità, come chi è in P.iva, non è prevista la tredicesima. In questi casi, però è possibile concordare una sorta di accordo scritto: si può formalizzare con il datore di lavoro (all’inizio del rapporto) un compenso aggiuntivo da erogarsi a dicembre o in quote mensili equivalenti alla tredicesima.

Esiste la prassi del “regalo di Natale”: in alcune aziende, anche senza obbligo formale, il datore di lavoro può accordare ai dipendenti una gratifica natalizia extra, non riconducibile alla tredicesima ma a premio volontario, come gesto di fidelizzazione. Con apposito accordo, è possibile “spalmare” il compenso su tutte le 12 buste paga mensili: in pratica, il totale annuo resta uguale, ma non si riceve una somma extra a dicembre, bensì quote aggiuntive costanti ogni mese. Mentre, la tredicesima è obbligatoria per legge per i lavoratori subordinati: non è possibile rinunciarvi senza violare il DPR 1070/1960 e i CCNL applicabili.