“Tanto non se ne accorgono: mettiamo dentro pure le fa…” | Il pastificio più famoso del Piemonte ammette tutto

agnolotti-pasta-fresca-depositphotos-piemontetopnews.it

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L’adozione del biologico, per un’azienda radicata in una delle zone più celebrate d’Italia, non è una semplice moda, ma un impegno concreto

Il mondo della gastronomia è in continua evoluzione, ma c’è un’àncora che resiste a ogni moda: la pasta. Soprattutto in Piemonte, terra di agnolotti e tajarin, dove la tradizione non è solo un vanto, ma una vera e propria religione.

Eppure, anche i baluardi del gusto più classico si stanno aprendo a nuove filosofie, come dimostra un famoso Pastificio del Monferrato che, citato da autorevoli riviste come La Cucina Italiana, ha scelto di usare le farine biologiche e farina di Enkir.

Si tratta di un piccolo grande terremoto nel panorama culinario locale, dove la pasta fresca è un rito che affonda le radici nella storia contadina e nelle ricette delle nonne.

La scelta di introdurre farine biologiche non è un’adesione superficiale a un trend del momento, ma una riflessione profonda sulla qualità, la sostenibilità e il legame con il territorio.

Pasta biologica: innovazione o azzardo?

Oggi come oggi, la discussione intorno ai prodotti, specie quelli considerati come eccellenza, include l’origine delle materie prime, la loro coltivazione e il loro impatto. Il pastificio in questione, noto per i suoi prodotti artigianali che sono un vero e proprio biglietto da visita della cucina piemontese, ha dimostrato un coraggio e una lungimiranza che meritano di essere raccontati.

Non si tratta di rinnegare il passato, ma di evolverlo. È un po’ come quando una vecchia bottega artigiana, dopo decenni di onorato servizio, decide di rinnovare qualcosa senza perdere la mano e la passione del suo mastro artigiano. Il risultato è un prodotto che conserva l’anima della tradizione, ma che risponde alle nuove esigenze di un consumatore più attento e consapevole.

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Vantaggi e sostenibilità

Oltre al rispetto per l’ambiente, l’uso di farine biologiche porta spesso a un prodotto finale più sano, ricco di nutrienti e, secondo molti, con un gusto  autentico e intenso. Il Pastificio del Monferrato lo sa bene e, nonostante l’aumento dei costi e la maggiore complessità nella gestione delle materie prime, sta esplorando nuove vie per offrire ai propri clienti il migliore prodotto possibile.

Ma il vero valore aggiunto per il consumatore è la trasparenza. Il pastificio piemontese lo sa bene, e per questo riporta in modo chiaro l’indicazione “biologico” in etichetta. Questa specifica non è un dettaglio da poco: certifica che la farina utilizzata proviene da agricoltura biologica controllata e garantita.