Spegneteli o vi mando la Finanza ad arrestarvi | Questi condizionatori sono diventati illegali: Giorgetti ha deciso

Condizionatore addio: la legge è impietosa - Piemontetopnews.it (Foto Desivero.com)
Le ondate di caldo africano non danno tregua e al peggio non c’è mai fine: ci tolgono anche l’unico strumento per sopravvivere.
Diffidate dalle previsioni meteo a lunga scadenza. L’avviso, anzi il consiglio, non rappresenta certo una novità assoluta e a certificarlo è il fatto che provenga direttamente da chi fa questo mestiere.
C’era insomma una volta l’epoca in cui ci si poteva sbilanciare nel rispondere ad una delle domande alle quali l’italiano-medio ha sempre fatto una gran fatica a rinunciare: “Che inverno (o che estate) sarà?”
Può sembrare strano a dirsi, dal momento che la meteorologia è una delle scienze che più ha beneficiato delle nuove tecnologia, ma a dispetto dell’enormità dei mezzi a disposizione rispetto ad un tempo la tendenza oggi è ben chiara.
Chiaro che soprattutto in estate questo alla lunga può diventare un problema, dal momento che a tutti farebbe comodo conoscere se Giove Pluvio abbia deciso o meno di fare i capricci propri nei giorni programmati per le nostre vacanze.
Caldo killer, ci si mette anche la legge: addio climatizzatori
Se queste sono distanti nel tempo non resta che sperare, fermo restando che sul fatto che in estate possa fare mediamente piuttosto caldo… non ci piove. Ok, ma caldo quanto? Come nella coda finale di giugno, in cui in Italia pareva di essere all’Equatore, o un po’ meno?
Saperlo con un po’ di anticipo potrebbe fare comodo anche alle nostre tasche. Già, perché l’unico modo “certificato” per resistere alle ondate di caldo africano è utilizzare a tavoletta i climatizzatori di casa. Anche le cose più belle, anzi soprattutto quelle, hanno però anche un rovescio della medaglia. In questo caso parliamo dei consumi e delle conseguenze sulle bollette. Non solo, però, perché una novità raggelante è in agguato.
Governo inflessibile: arriva la svolta che stravolge le nostre estati
Se infatti avete deciso di rompere gli indugi proprio in quest’estate e siete reduci dall’acquisto del primo climatizzatore della vostra vita sappiate che il rischio concreto è quello di doverlo sostituire a breve. A far pervenire il diktat sarebbe nientemeno che l’Unione Europea. Nel dettaglio, la maggior parte dei condizionatori che abbiamo in casa utilizzano il gas refrigerante R410A, una miscela di due gas, R32 e R125, utilizzata soprattutto nei modelli di piccole dimensioni.
Ebbene, l’R410A sta gradualmente uscendo dalle normative a causa di un elevato potenziale di riscaldamento globale, che contribuisce all’effetto serra. Dal 1° gennaio 2025, pertanto, l’uso dell’R410A sarà limitato in molte nuove installazioni di climatizzazione e dal 2027 i condizionatori che lo utilizzano non potranno più essere venduti nell’Unione Europea. Il Governo e il Ministro dell’Economia Giorgetti non han potuto fare altro che adeguarsi. Una vera disdetta per molti di noi, ma ovviamente non per le case produttrici di climatizzatori, oltre che per coloro che hanno scelto di non farne ancora uso, magari proprio per il rispetto dell’ambiente.