“Siamo della finanza, ci deve seguire”, se ti trovano con questa somma nel portafoglio ci passi i guai | Lascia tutto in banca

Guardia di Finanza (web) - Piemontetopnews.it

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Vi è mai capitato di dover effettuare un acquisto importante o di voler semplicemente portare con voi una somma consistente di denaro? Dopo questa notizia non lo farai più con tanta leggerezza.

L’idea di avere un bel po’ di banconote in tasca può dare un senso di sicurezza, o forse di possibilità immediate.

Tuttavia, in Italia, quella rassicurazione può trasformarsi in un rischio legale e burocratico.

Esiste una soglia ben precisa oltre la quale la transazione in contanti diventa illegale.

Preparatevi a scoprire quale cifra può farvi finire nei guai e perché, in molti casi, è saggio lasciare il proprio capitale al sicuro in banca.

Se ti becca la finanza è finita

In Italia, così come in molti altri Paesi, vige il cosiddetto tetto al contante, una misura introdotta primariamente per la lotta all’evasione fiscale e per contrastare la criminalità organizzata e la corruzione. Questo limite stabilisce la soglia massima oltre la quale una transazione non può essere effettuata utilizzando denaro fisico, ma deve obbligatoriamente avvenire tramite metodi tracciabili, come carte di credito, bancomat o bonifici.

Nonostante l’utilizzo delle carte sia in crescita, soprattutto tra le nuove generazioni, l’Italia resta una nazione dove l’uso del denaro fisico è ancora molto diffuso. Ed è proprio per questo che è fondamentale conoscere il limite stabilito. Il tetto al contante in Italia è rimasto fissato a 5.000 euro anche nel 2025. Questa soglia è in vigore dal primo gennaio 2023, come stabilito dal DL Aiuti-quater. Superare tale cifra in un singolo pagamento espone sia chi paga sia chi riceve il denaro a pesanti sanzioni.

Limite contanti consentito per pagamenti (web) - Piemontetopnews.it
Limite contanti consentito per pagamenti (web) – Piemontetopnews.it

La regola è chiara

Dunque, non si possono effettuare pagamenti in contanti superiori a questa cifra per l’acquisto di beni o servizi, né per prestazioni professionali. Questa soglia fa dell’Italia uno dei dodici Paesi dell’Unione Europea ad aver scelto di mantenere un limite al contante. È importante specificare che questa restrizione non è valida per le transazioni tra privati che non sono collegate ad alcuna attività professionale o commerciale. Per quanto riguarda il futuro, l’Unione Europea ha stabilito che, a partire dal 2027, la soglia massima per i pagamenti in contanti sarà innalzata a 10.000 euro. Tuttavia, è previsto che i singoli Stati membri, inclusa l’Italia, avranno la facoltà di imporre soglie nazionali più basse se lo riterranno necessario.

Per il momento, quindi, la cifra che non deve essere superata per un singolo pagamento rimane 5.000 euro. Superare questo limite non solo è vietato per legge ma, nel caso di controlli da parte della Guardia di Finanza o di altre autorità, espone il cittadino a guai seri e accertamenti sulla provenienza del denaro. Meglio, dunque, optare per la tracciabilità e lasciare i capitali più consistenti al sicuro in banca.