Se hai quest’auto, vendila immediatamente: in Italia non può più circolare | Te la fanno fuori dalla strada

Se hai quest'auto, vendila immediatamente: in Italia non può più circolare

Strada italiana (freepik) - piemontetopnews.it

Bloccati migliaia di veicoli: se hai questo modello ti conviene liberartene subito perché non puoi più usarlo su strada.

Gli automobilisti italiani dovranno fare molta più attenzione da oggi in poi, riguardo la scelta del proprio veicolo. Il motivo? Alcuni modelli molto diffusi oggi non possono più essere utilizzati.

Se hai quest’auto, purtroppo devi sapere che non può più circolare in tutte le città italiane e rischi di vedertela letteralmente “fare fuori dalla strada”.

Le amministrazioni locali, soprattutto nelle grandi città come Milano, Torino, Bologna e Roma, stanno adottando regolamenti sempre più rigidi per combattere il problema, ma non c’è soluzione.

Per questo attualmente possedere una di queste auto significa perdere la possibilità di guidare con effetto immediato. Ti conviene venderla subito.

Questa auto non può più circolare

Molti automobilisti non sono ancora consapevoli dei gravi rischi, ma potrebbero ritrovarsi senza via di scampo molto presto, se continuano a non osservare gli avvertimenti e a guidare questo tipo di automobile. Le alternative non mancano. Alcuni concessionari aderiscono a incentivi statali e regionali che permettono di ottenere bonus fino a 5.000 euro se rottami la tua vecchia auto e ne acquisti un’altra.

Chi invece vuole venderla può tentare sul mercato estero, ma mantenere in Italia un’auto del genere non è più possibile ed è un grave problema che potrebbe far rimanere a piedi ogni automobilista. Non farti cogliere impreparato, se rientri tra gli automobilisti che possiedono questa auto è il momento di dirle addio.

Se hai quest'auto, vendila immediatamente: in Italia non può più circolare
Strada italiana (freepik) – piemontetopnews.it

Vendi subito questa auto: resterai senza

Nel 2024 in Italia si è registrata una nuova impennata dei furti d’auto, con oltre 136.200 veicoli sottratti, un aumento del 3 % rispetto ai circa 131.700 del 2023. Questo dato riporta i furti ai livelli pre-COVID, sottolineando come non si tratti di un fenomeno isolato ma di un’attività criminale ben organizzata. Le organizzazioni dedite a questo business si muovono in maniera rapida e strutturata: i veicoli vengono spesso smontati in poche ore e destinati al mercato nero dei ricambi o trasportati all’estero, in particolare verso i Balcani, il Nord Africa e il Medio Oriente. E nonostante un tasso di recupero stabile intorno al 45 %, circa 75.000 mezzi sono letteralmente spariti senza lasciare traccia.

L’incidenza dei furti nel segmento “quattro ruote” è cresciuta del 6 %, mentre i furti di veicoli commerciali sono raddoppiati (+112 %), segno di un’evoluzione verso forme di criminalità più organizzata. Al contrario, i SUV hanno fatto segnare una leggera diminuzione del 2 %. In testa alla triste graduatoria dei veicoli più rubati resiste la Fiat Panda, con oltre 13.300 furti, quasi uno su cinque del totale e il motivo non è solo la sua diffusione capillare sul territorio, ma anche la facilità con cui può essere smontata e rivenduta a pezzi, spesso scambiati nel mercato nero a prezzi concorrenziali. Per questo motivo, prima che te la rubino, ti conviene venderla per ricavarci qualcosa. Non si tratta più di furti casuali o improvvisati: i ladri utilizzano strumenti tecnologici sempre più sofisticati, creando nuovi rischi per i cittadini che pensano di poter contare solo su orari o zone sicure.