Ryanair, cambia ancora la regola sul bagaglio: questo non lo puoi più portare | Non importa quanto pesa

Aereo Rayanair (web) - Piemontetopnews.it
Sei in partenza per una nuova avventura, con la tua valigia in mano e la lista dei divieti a memoria. Ma sei sicuro di conoscere davvero tutte le regole?
Forse c’è qualcosa che hai sempre dato per scontato, un oggetto apparentemente innocuo che in realtà è un divieto assoluto.
Un bagaglio che non si misura in chili o centimetri, ma in qualcosa di molto più prezioso.
Un passeggero ha cercato di eludere il controllo, ma la sua azione ha sollevato un’ondata di sdegno e ha portato a una nuova, durissima regola.
Preparati a scoprire il divieto che ti farà riflettere due volte prima di chiudere la tua valigia.
Allarme trolley sospetto
La storia che arriva da Kaiwaka, nel nord della Nuova Zelanda, ha dell’incredibile e ha scosso l’opinione pubblica mondiale. All’interno del vano bagagli, un autista ha notato un trolley che “si muoveva”. Insospettito, ha aperto la borsa e ha scoperto al suo interno una bambina di due anni. La piccola è stata subito soccorsa e ricoverata in un ospedale della zona per accertamenti. Fortunatamente, è stata trovata “visibilmente accaldata, ma che non presentava ferite”, scongiurando il peggio. L’ispettore Simon Harrison ha elogiato l’autista per la sua prontezza, affermando: “Vorremmo esprimere la nostra riconoscenza e i nostri complimenti all’autista dell’autobus, che ha notato che qualcosa non andava ed è intervenuto immediatamente, evitando un esito ben peggiore”.
Con la bambina viaggiava una donna di 27 anni, la cui relazione con la piccola è al momento ignota. La donna è stata prontamente fermata e arrestata con l’accusa di maltrattamento e negligenza nei confronti di un minore. La vicenda ha suscitato grande indignazione e le indagini sono in corso per accertare eventuali altri capi di imputazione. La donna dovrà comparire oggi stesso innanzi al tribunale distrettuale di North Shore. Anche il ministero per l’Infanzia neozelandese ha avviato un’indagine per fare piena luce sulla vicenda. Questo gesto sconsiderato ha messo in pericolo la vita di una bambina innocente e ha spinto le autorità a riflettere sulla sicurezza dei passeggeri e sulla necessità di controlli più scrupolosi.
Poteva finire in tragedia
La vicenda, pur non essendo direttamente collegata a Ryanair, ha innescato un dibattito globale sulla sicurezza dei bagagli e dei passeggeri. La disumana e rischiosa azione della donna ha messo in evidenza un potenziale pericolo che va oltre le regole standard su peso e dimensioni dei bagagli.
Se l’incidente avesse avuto un epilogo diverso, la tragedia sarebbe stata enorme. L’autista, grazie alla sua attenzione, ha evitato che la storia avesse un finale terribile. Questo episodio ha dimostrato che la sicurezza non riguarda solo i limiti di peso e le misure, ma anche l‘umanità e il rispetto per la vita. Le compagnie aeree, seppur non direttamwnte coinvolte nell’episodio, sono ora chiamate a riflettere su come prevenire in futuro simili azioni, introducendo un divieto che, seppur non esplicitato prima, dovrebbe essere universale: non si può in nessun caso trasportare una persona all’interno di un bagaglio.