Ricetta elettronica veterinaria per contrastare l’eccesso di antibiotici negli allevamenti
TORINO. La Regione Piemonte è già pronta ad introdurre la ricetta elettronica veterinaria, uno degli strumenti più efficaci per il monitoraggio dell’eccesso di antibiotici e per la prevenzione dell’antibiotico-resistenza, la cui introduzione è stata rimandata dal Governo al primo dicembre.
«Grazie all’intesa con la Federazione degli Ordini del Piemonte, con le associazioni veterinarie e con le società scientifiche più rappresentative è già avviata la formazione di circa 3.500 veterinari liberi professionisti per l’accesso alle nuove procedure e alla piattaforma web – annuncia l’assessore alla Sanità Antonio Saitta –. Il nuovo sistema di ricettazione elettronica riguarderà anche il commercio dei mangimi medicati e l’utilizzo di farmaci negli ambulatori veterinari per animali di affezione. Il Piemonte si conferma una delle regioni all’avanguardia per quanto riguarda il controllo dell’uso dei farmaci sugli animali, l’introduzione della ricetta elettronica veterinaria permetterà di tracciare il farmaco in tutto il percorso, dalla prescrizione al consumo, e dunque ridurre l’eccesso di antibiotici. Bisogna partire il prima possibile».
Già, perché dopo aver condotto i primi test sul campo in alcune aree delle province di Torino e Cuneo, in questi anni l’assessorato, in collaborazione con il Ministero della Salute e con il Centro Servizi di Teramo, ha lavorato al fine di realizzare la piattaforma nazionale e testare il nuovo applicativo informatico, coinvolgendo, inoltre, un gruppo di veterinari liberi professionisti attivi per la formazione in corso.

Nel mese di giugno era stato presentato a Torino il nuovo Piano Nazionale di contrasto all’antimicrobico resistenza, in cui erano stati coinvolti 500 ricercatori, veterinari, aziende e operatori del settore italiani e stranieri, organizzato dalla Società Italiana delle Scienze Veterinarie, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università, l’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, la Federazione degli Ordini Veterinari del Piemonte e della Valle d’Aosta e il CUS Torino, con il contributo della Fondazione CRT e della Fondazione CRC e il patrocinio dalla Città di Torino e dalla Regione Piemonte.
