Economia

Reddito di inclusione: nelle casse regionali 16 milioni in più per sostenerlo

TORINO. L’assessore regionale alle Politiche sociali, Augusto Ferrari, annuncia che nelle casse degli enti capofila degli ambiti territoriali sono arrivati 16,4 milioni di risorse aggiuntive per azioni di sostegno al Rei, il reddito di inclusione. Il Rei è una misura nazionale di contrasto alla povertà, che si compone di due parti: un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica, e un progetto personalizzato di attivazione e d’inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà.

«Siamo soddisfatti di questo risultato, ottenuto a seguito di mesi di contrattazione con il Governo Gentiloni. Il reddito di inclusione ormai è andato a regime. Rinnoviamo la richiesta al ministro Di Maio di convocare al più presto le Regioni per discutere su come combattere davvero la povertà e favorire l’inclusione mediante un forte potenziamento di questa misura, che sta andando nella giusta direzione. A oggi, su questo tema, siamo di fronte alla totale incertezza e alla mancanza di una chiaro indirizzo da parte del Governo», commenta Ferrari.

Le risorse potranno essere utilizzate per potenziare i servizi sociali tramite nuove assunzioni di assistenti sociali, aumentare il numero dei punti d’accesso per fare richiesta della misura, rafforzare gli interventi di conciliazione e le politiche attive del lavoro, dare orientamento, consulenza e informazione per l’accesso al mercato del lavoro per i beneficiari del reddito, organizzare corsi di formazione.

Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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